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Cronaca

A Pitti Filati anche l'alpaca protagonista / FOTO

L'80% degli allevamenti sono in Perù: animali che vivono a basse temperature, dal pelo capi invernali ma anche estivi

Anche l'alpaca protagonista a Pitti Filati, in corso alla Fortezza da Basso fino a venerdì 27 gennaio. A curare l'esposizione dei filati della pregiata lama all'interno del padiglione centrale, è l'ufficio commerciale dell'ambasciata del Peru, il Paese dove si allevano l'80% di questi animali, circa 4milioni.

"Sono animali che vivono in quota, anche sopra i 3mila metri, a temperature che arrivano a -10 gradi ed anche oltre. Il loro pelo è quindi naturalmente adatto a sopportare il freddo", spiegano Joan Barrena e Melissa Cabrena Santos, mostrando le decine di filati (una ventina i colori naturali, con tonalità dal bianco al nero, ai quali si aggiungono quelli artificiali) ai lussuosi 'buyer' (compratori), che si aggirano per il salone, emissari dei grandi marchi della moda.

Con il pelo di alpaca si fanno dunque cappotti, sciarpe, maglieria. "Ma anche abiti freschi, adatti all'estate. E' una lana di grandissima qualità, che costituisce un isolante naturale", spiega Santos. Una vera e propria industria che in Peru dà da mangiare a 120mila famiglie, attive nell'allevamento degli animali, il cui pelo poi, lavorato, viene lavorato e trasformato in abiti lussuosi venduti a prezzo da capogiro dai grandi marchi. Tra le ulteriori caratteristiche del pelo di alpaca, quello dell'elasticità e di non essere infiammabile.

FOTO - Dentro Pitti Filati inverno 2023

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