Aeroporto di Peretola, dall'Enac via libera alla nuova pista

Sì ad nuova pista per l'aeroporto di Peretola. Non più quella di 2.400 metri dell'ultimo masterplan, bocciato ormai due anni fa dal Consiglio di Stato, ma una pista di 2.200 metri con un'angolazione diversa rispetto all'autostrada A11, inclinata di circa 4 gradi.

Il via libera è arrivato lunedì scorso dal consiglio di amministrazione dell'Enac, l'Ente nazionale aviazione civile. La notizia è riportata oggi su La Nazione.

La proposta di una tale pista, 'convergente declinata', come la chiama Il Tirreno, era arrivata dal presidente della Regione Eugenio Giani nelle scorse settimane.

Si tratta di una nuova pista da 2.200 metri, dunque di 200 metri più corta rispetto all'iniziale ipotesi di pista parallela (2.400 metri). Inoltre la pista declinata, proprio per la sua posizione e per la sua inclinazione, non sarebbe in futuro 'allungabile', a differenza della pista parallela, e rimarrebbe sempre a 2.200 metri.

Il cono di volo degli aerei in partenza e in arrivo sarà compreso, secondo questa ipotesi, tra l'oasi di Focognano e l'area di Case Passerini dove in passato era prevista la costruzione di un inceneritore, con la previsione di minor impatto sui centri abitati e meno chiusure per fenomeni atmosferici come vento e nebbia.

Una soluzione che "consente il binomio vincente di sicurezza e rispetto dell'ambiente", esulta Giani alla Nazione.

Ma siamo solo all'inizio di tutta l'operazione. Ora Toscana Aeroporti, la società che gestisce gli scali di Firenze e Pisa, dovrà presentare il nuovo masterplan. Restano poi da convincere i sindaci della Piana, che avevano fatto ricorso sul vecchio Masterplan. A partire dal primo cittadino di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, rieletto lo scorso ottobre con una valanga di voti e da sempre contrario all'ampliamento.