Occupata una palazzina al Varlungo, il consigliere Draghi: “Intervenire immediatamente”
Il capogruppo Fdi a Palazzo Vecchio: “Questa centralina serve tutta Firenze est ed è pericolosissima per gli stessi occupanti”
Un altro edificio occupato a Firenze rivela aree di degrado nella zona di Varlungo. Dopo l’occupazione dell’ex deposito tram di cinque anni fa, a pochissimi metri una palazzina di proprietà dell’Enel Distribuzione è stata utilizzata da persone senza fissa dimora. Immondizia ovunque e qualche materasso per terra segnalano la presenza, forse occasionale, di persone che devono aver forzato il cancello per entrare. Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi e il consigliere del Quartiere 2 Simone Sollazzo hanno raccolto le lamentele degli abitanti della zona. “Conosco questo problema relativo al degrado di Varlungo da un mese, ma i residenti hanno raccontato che si verifica da un anno – spiega Draghi –. La cabina primaria dell’elettrodo di Firenze, di Enel Distribuzione, è occupata da circa un anno. Qui c’è la corrente ad altissima tensione e distribuisce l’alimentazione elettrica di tutta Firenze est. Cinque anni fa in questo posto intervenne l’Enel perché mancava la corrente dal Girone fino alla Fortezza. Chiunque vada in quei locali con una coperta elettrica o apre le centraline o danneggia un elettrodo, poi rischia di saltare tutto. Questi occupanti abusivi usano il fuoco libero per riscaldarsi o per cucinare e poi hanno a disposizione tutto l’impianto e il trasformatore che è alle loro spalle. Va rimesso in sicurezza immediatamente, va chiuso questo posto con l’aiuto delle forze dell’ordine e l’intervento di Enel Distribuzione, che deve sigillare e tenere sotto controllo”.
L’area dove si trova il trasformatore di energia è abbastanza isolata, soprattutto in inverno quando è più buio e sono poche le persone che transitano in quella zona, dove non ci sono esercizi commerciali. I due edifici occupati certamente non alimentano la sicurezza dei residenti che iniziano a preoccuparsi. “Abbiamo avuto segnalazioni dagli abitanti che vivono qui vicino – prosegue Draghi –, soprattutto dopo quello che è successo alle case popolari, alle Minime di via Rocca Tedalda, gli abitanti di quella zona ci hanno spiegato che molto probabilmente gli aggressori provenivano da questo posto”.
Come tutte le palazzine adibite alla trasformazione e diffusione dell’energia elettrica, è un potenziale pericolo per chi vi sta intorno senza le dovute misure e distanze di sicurezza. L’occupazione abusiva risulta quindi anche un pericolo per gli stessi occupanti. “C’è alta tensione ad altezza uomo, basta allungare una mano e si rimane fulminati – chiarisce il consigliere comunale –. Si sta parlando di una cabina primaria, che in gergo viene chiamato trasformatore con i cavi scoperti. Io pretendo che questo posto sia chiuso prima del tramonto, che ci sia l’intervento dei tecnici dell’Enel e delle forze dell’ordine perché venga messo in sicurezza sia per gli occupanti stessi che per i vicini, chi viene a correre e a fare sport”.
