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Cronaca

Oscar: sfuma il sogno per Matteo Garrone. Bufera su Ceccherini

L'attore ha gelato lo studio con una battuta choc sulla vittoria "degli ebrei" agli Oscar perché "vincono sempre loro"

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Sfuma il sogno dell'Oscar per Io Capitano, il film di Matteo Garrone candidato nella categoria "Miglior Film Internazionale" non ha vinto l'Oscar che, invece, è stato assegnato al film inglese La zona d'interesse. La pellicola italiana vedeva tra gli sceneggiatori anche il comico fiorentino Massimo Ceccherini. Proprio intorno a quest'ultimo, alla vigilia della consegna delle statuette, si è scatenata una bufera per delle affermazioni durante il programma a Ruota Libera. "Sappiate che il film della cinquina è più bello solo che non vincerà perché vinceranno gli ebrei. Quelli vincono sempre" aveva detto il comico.

Subito si erano fatti sentire Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma, e Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano. "È gravissimo e inaccettabile che Massimo Ceccherini, candidato all'Oscar per la sceneggiatura di 'Io Capitano', abbia rilanciato a 'Ruota Libera' su Rai1 uno dei più tristi abusati stereotipi antisemiti, sostenendo che il suo film merita di vincere ma non vincerà in quanto 'vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre"'.  "La solita allusione alle lobby ebraiche, concettualmente non diversa dalla propaganda che in qualsiasi stagione storica e a qualsiasi latitudine ha preceduto persecuzioni e violenze nei confronti delle nostre comunità - continuano - Ci auguriamo che la conduttrice, Francesca Fialdini, non abbia 'colto' le parole pronunciate da Ceccherini solo perché stava formulando una seconda domanda. Se invece le avesse sentite e avesse deciso di non intervenire, sarebbe doppiamente grave". "Affermazioni razziste come queste - concludono Di Segni, Fadlun e Meghnagi - non possono cadere nel silenzio, perché silenzio e indifferenza sono l'anticamera della violenza antisemita, inammissibili soprattutto sulla Rai".

Le scuse di Ceccherini 

Dopo poche ore Ceccherini ha chiarito all'Adnkronos: "La colpa è mia che sono un 'imbianchino'. Mi sono spiegato male, io intendevo il film degli ebrei, l'argomento, non è la prima volta che un film con quel tema vince. Posso chiedere scusa se qualcuno ha capito male".  

"Io intendevo parlare di film, stavo giocando, stavo parlando di scommesse per scherzare e di film con quell'argomento - dice l'attore - Ma ammetto che forse se non dicevo niente era meglio. Chi mi ha sgridato più di tutti è mia moglie". E sulla sconfitta della pellicola su cui puntava l'Italia, aggiunge: "Un po' di delusione c'è, è naturale - dice Ceccherini - 'Io Capitano' rimane un film bellissimo, resta per me un sogno aver lavorato con un grandissimo regista come Garrone".

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