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Cronaca Centro Storico / Via Antonio Magliabechi

L'occupazione finisce, i danni alla scuola rimangono: scritte sulle pareti, mobiletti distrutti e porte divelte

Domani sopralluogo dei tecnici della città metropolitana per valutare l'entità dei vandalismi compiuti dagli studenti dell'Alberti

Dopo una settimana, l'occupazione studentesca della sede di via Magliabechi dell'artistico Alberti Dante è finita, ma si è lasciata dietro uno strascico di scritte sui muri e sulle porte, mobiletti divelti, bagni sporchi. E' quanto riporta il Corriere Fiorentino.

Un gruppo di ragazzi del liceo aveva occupato la scuola per denunciare "problemi strutturali", come l'assenza della scala antincendio, infiltrazioni di pioggia dalle finestre, bagni in condizioni "poco dignitose", "computer difettosi" e per chiedere "spazi più grandi e consoni".

Durante l'occupazione la scuola è però stata oggetto di pesanti vandalismi.

Domani, lunedì 19 dicembre, ci sarà un sopralluogo dei tecnici della Città metropolitana per valutare danni e interventi da fare. Gli autori, riporta ancora il Corriere Fiorentino, sarebbero alcuni studenti.

Per quanto riguarda i danni, in parte sono già stati riparati, per gli altri è stata avanzata la proposta che gli alunni maggiorenni, una volta riaperta la scuola, ritinteggino le pareti deturpate. Proposta accolta.

La Dad anti-occupazione non piace ai sindacati

Durante il periodo di occupazione la dirigente scolastica aveva attivato la didattica a distanza per gli studenti del plesso Magliabechi con obbligo di tenere accesa la videocamera durante tutta la durata delle lezioni, pena l'assenza sul registro.

Il provvedimento non era piaciuto, com'era prevedibile, ai sindacati. Ma la preside ha spiegato: "Il ripristino della Dad è stata una misura adeguata alla situazione e contingente, volta a garantire íl contemporaneo esercizio del diritto allo studio e del diritto alla libera manifestazione del pensiero". 

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