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Cronaca

Tramvia, scontro sulle nuove linee: "Tagliate 1.100 alberi". La replica: "Ne piantiamo il doppio"

La sinistra attacca: "Capire quale è il reale impatto ambientale". Palazzo Vecchio: "I numeri parlano chiaro"

"È stato firmato oggi il contratto per la progettazione esecutiva e realizzazione della linea tranviaria Libertà-Bagno a Ripoli a seguito di una delibera approvata nell’ultima seduta della giunta comunale. Si tratta di un passaggio fondamentale. La progettazione esecutiva è in corso ed è prossimo l'avvio dei lavori con un cronoprogramma definito, che a breve illustreremo. I primi cantieri a partire saranno quelli per il nuovo ponte, per i parcheggi scambiatori in viale Europa e nel territorio di Bagno a Ripoli e per il deposito al confine tra Firenze e Bagno a Ripoli”. Ne ha dato notizia l'assessore alle grandi infrastutture e alla mobilità Stefano Giorgetti.

I primi lavori inizieranno a fine gennaio, con le asfaltature di alcune viabilità funzionali ai futuri lavori tranviari e a seguire le lavorazioni per il nuovo ponte, i parcheggi e il deposito.  

La linea piazza Libertà-Bagno a Ripoli

La linea 3.2.1 si sviluppa su 7,2 chilometri con 17 fermate. Si collega al sistema tranviario in piazza della Libertà con il capolinea previsto su un piccolo tronco posizionato lungo viale Don Minzoni, già inseriti nel progetto della linea Fortezza-San Marco attualmente in costruzione.

Dalla piazza la linea imbocca viale Matteotti, percorre i viali di circonvallazione fino a viale Giovine Italia, per proseguire sui lungarni Pecori Giraldi, del Tempio e Cristoforo Colombo. Superato il Ponte da Verrazzano il tracciato continua in via Poggio Bracciolini, viale Giannotti, viale Europa e via Pian di Ripoli, fino a svoltare in via Granacci e arrivare al capolinea di Bagno a Ripoli dove sorgerà anche il deposito. Tra le opere previste anche il nuovo ponte a monte del Ponte da Verrazzano (tre corsie veicolari, piste ciclabili e marciapiedi che collegherà le due rive dell’Arno all’altezza da un lato dell’intersezione tra lungarno Aldo Moro e via Minghetti e dall’altro lato dell’incrocio tra via Villamagna e via Lapo da Castigliochio), due parcheggi scambiatori (uno in viale Europa e uno nel Comune di Bagno a Ripoli con rispettivamente 458 e 374 posti auto).

L’area interessata dall’intervento comprensiva di opere tranviarie, interventi di riqualificazione urbana, parcheggi scambiatori e deposito è di circa 450.000 metri quadri (ovvero 45 ettari). I tratti inerbiti sono circa il 37% del totale tra questi piazzale Donatello, viale Giovine Italia, i lungarni, via Pian di Ripoli).

Per le nuove tramvie saranno abbattuti 1.150 alberi

"Per le linee tramviarie Libertà-Bagno a Ripoli, Leopolda-Piagge e Piagge-Campi Bisenzio si prevede l'abbattimento di 1.150 alberi. I dati sono stati forniti dall'assessore Giorgetti", attaccano Dmitrij Palagi ed Antonella Bundu, di Sinistra progetto comune, che chiedono di capire il reale impatto ambientale delle nuove linee.

"Tra le alberature rimosse e quelle ripiantate il saldo è ampiamente positivo, per una pianta tolta ne verranno ricollocate più di due”, replica a sua volta Giorgetti. "Sulla linea per Bagno a Ripoli il saldo positivo tra rimozioni e abbattimenti è di 823, per la linea per Campi Bisenzio 627. Inoltre – sottolinea ancora Giorgetti –, c’è da considerare che in molti casi le piante interessate sono in là con l’età, in condizioni non sempre perfette e che non producono i benefici attesi. La sostituzione, quindi, avrà un beneficio perché rinnoverà il parco alberi senza dimenticare che, con il sistema tranviario a regime, avremo un abbattimento delle emissioni di CO2 pari a 32.700 tonnellate all’anno, a tutto vantaggio della qualità dell’aria e quindi dell’ambiente”. Per la cronaca, circa il 10% delle nuove piantumazioni non attecchisce, senza considerare le dimensioni delle piante.

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