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Cronaca

Moschea, Ramadan alla ex-Gonzaga? “Piuttosto ci tornino i militari”

La Lega rinfocola le polemiche: “Islam incompatibile con le 'gloriose tradizioni cristiane'”

Ieri mattina il sindaco Dario Nardella ha incontrato il suo pari di Scandicci Alessandro Fallani, assieme allo stato maggiore Pd metropolitano e ai sindaci dell'area fiorentina.

Si parlava di moschea, dopo il braccio di ferro che ha visto i due primi cittadini scontrarsi duramente sull'ipotesi di costruire il luogo di culto islamico alla caserma ex-Gonzaga, al confine tra Firenze e Scandicci: Nardella era per il sì, Fallani per il no.

Alla fine, come ormai è noto, a decidere, dieci giorni fa, è stato Renzi: “Alla ex caserma non si fa” (poi è venuto fuori che il gruppo Pessina, editore dell'Unità, il giornale del Pd, è interessati all'area).

Di dove costruire la moschea si tornerà a parlare tra un po', in estate o forse dopo. Adesso urge trovare un luogo per le preghiere del Ramadan, che inizia il 27 maggio. E non è escluso che sia ospitato proprio alla ex-Gonzaga. Un'ipotesi contro la quale, pur transitoria, si scaglia la Lega Nord.

"Quelli del PD sono d'accordo per fare la moschea in zona Scandicci, forse perché la moschea porterà finanziamenti da Paesi ricchi come l'Arabia Saudita e l'Iran?”, chiede il consigliere comunale del Carroccio di Scandicci Leonardo Batistini: "Non vogliamo una invasione di musulmani, è incompatibile con “le gloriose tradizioni cristiane”. E il segretario provinciale Alessandro Scipioni: “Piuttosto (nella ex caserma, ndr) ci tornino i nostri soldati”.

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