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Cronaca

Migranti, le cooperative: "Niente soldi da 4 mesi, accoglienza a rischio"

Le cooperative: "Così non paghiamo gli stipendi". Donzelli: "Nessun rendiconto sulle spese, serve trasparenza"

Le cooperative che si occupano dell'accoglienza di profughi e richiedenti asilo non ricevono soldi dal ministero dell'interno da 4 mesi. Una situazione che mette a rischio il sistema dell'accoglienza. L'allarme è arrivato oggi da Confcooperative Toscana.

"Le nostre cooperative non ricevono soldi dalle prefetture da 4 mesi, se i ritardi perdureranno ancora, sarà difficile riuscire a garantire la stessa assistenza ai richiedenti asilo accolti nelle nostre strutture", dice Fabio Palmieri, presidente di Federsolidarietà – Confcooperative Toscana.

In Toscana sono 25 le cooperative che si occupano dell’ospitalità dei migranti provenienti dal Sud Italia. Complessivamente, i richiedenti asilo accolti sono 2mila350.

"E’ un ritardo preoccupante – spiega Palmieri – che mette in difficoltà le nostre cooperative, costrette ad anticipare di tasca propria le risorse. La situazione non può durare a lungo, il rischio concreto è che, senza risorse, le cooperative non riescano a fronteggiare le spese, e quindi dovranno rinunciare a pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Ne risentirà l’accoglienza dei migranti sul territorio toscano, che rischieranno di trovarsi senza l’assistenza adeguata".

Sempre oggi, a proposito di migranti, è arrivata la proposta di legge da parte del consigliere regionale Giovanni Donzelli (Fratelli d'Italia) per chiedere più trasparenza sull'uso, proprio da parte delle cooperative, dei finanziamenti pubblici.

"Secondo le regole attuali i soggetti che gestiscono gli immigrati non devono giustificare come hanno speso i soldi pubblici ricevuti - spiega Donzelli -, niente fatture, niente scontrini, niente dettaglio di spese. La legislazione attuale è ancora quella di venti anni fa per l'emergenza sbarchi in Puglia. Un sistema non accettabile che permette a tanti, a partire dalle cooperative, di vederlo come un mare d'oro in cui tuffarsi. Il giro d'affari dell'accoglienza toccherà nel 2016 la cifra di 4 miliardi di euro: un business pazzesco. E' doveroso chiedere trasparenza. Serve una legge che obblighi le cooperative a rendicontare le spese: solo così fermeremo gli sbarchi", conclude Donzelli, la cui proposta è visionabile e sottoscrivibile al sito www.leggeimmigrati.com.

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