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Cronaca

Meningite, nuovo caso nel Valdarno: 31enne grave in ospedale

Ragazza di 31 anni ricoverata in rianimazione alla Gruccia. Gli esami di laboratorio hanno confermato che trattasi di meningococco C. Già avviata la profilassi dei contatti più stretti

Da ieri sera una giovane valdarnese di 31 anni è ricoverata in rianimazione all’ospedale della Gruccia (Montevarchi) e le sue condizioni sono gravi. Il sospetto, al momento del ricovero, era quello di una meningite batterica da meningococco di tipo C, una malattia causata da un patogeno estremamente aggressivo che "solitamente colpisce soggetti sani, giovani e con difese normali".Tali erano infatti le condizioni della ragazza sino a due giorni fa. Purtroppo stamani gli esami ematici effettuati presso l’ospedale Meyer di Firenze hanno confermato la diagnosi.

E’ il primo caso di questo tipo nella provincia di Arezzo da due anni a questa parte, mentre in Toscana si sono registrati diversi casi nei primi quattro mesi di quest’anno, soprattutto nell’area empolese (di cui tre mortali) e pisana.

La giovane, residente a San Giovanni Valdarno, si era presentata ieri mattina verso le 8,30 al pronto soccorso dell’ospedale valdarnese con febbre, artralgia, otalgia, petecchie sugli arti superiori ed inferiori, oltre ad ematomi diffusi alle ginocchia e avambraccio. Era collaborante e vigile, ma il quadro clinico ha subito preoccupato i sanitari del pronto soccorso. Le sue condizioni sono poi peggiorate in brevissimo tempo, e in serata è stato disposto il suo ricovero in rianimazione. Purtroppo il repentino peggioramento non ha consentito ai sanitari il prelievo del liquor necessario per gli accertamenti diagnostici che sono quindi stati affidati ad emoculture e tampone faringeo. I prelievi ematici, oltre che al laboratorio della Asl, sono stati inviati al Meyer e all’Istituto Superiore di Sanità e nella tarda mattinata di oggi da Firenze, purtroppo, è giunta la conferma.

Come misura cautelare la Asl ha già effettuato la profilassi - che si fa tramite la somministrazione di un antibiotico - a tutti gli operatori sanitari entrati in contatto con la giovane ed ai familiari. Inoltre, già da ieri sera molte persone, conoscenti della ragazza, si sono presentate spontaneamente al pronto soccorso della Gruccia chiedendo di effettuare la profilassi.

"Mentre in ospedale si seguono le condizioni della ragazza, quello della profilassi è uno degli aspetti che in questo momento vede concentrati gli sforzi della Asl, soprattutto perché la giovane lavorava al pubblico, in un negozio del Centro commerciale di Montevarchi, ed è plausibile che la notizia del suo ricovero possa generale preoccupazione ed allarmismo in una larga fetta di popolazione. Una preoccupazione - precisa la Asl - sicuramente comprensibile, ma non sempre basata su situazioni certe. Affinché il batterio si trasmetta, infatti, deve esserci un contatto stretto con i malati attraverso le secrezioni respiratorie, ad esempio con tosse, starnuti o baci, ed i casi sono più frequenti quando si sta al chiuso in ambienti affollati".

Per questo, il servizio di igiene pubblica della Asl ha predisposto un piano di profilassi in relazione agli ambienti di vita e di lavoro della giovane valdarnese.

Più in particolare, la Asl fa sapere che la giovane ha lavorato nel negozio Piazza Italia del centro commerciale di Montevarchi fino al 12 aprile, poi è andata in ferie. Siccome l’incubazione massima della meningite è di 10 giorni, vengono considerati a rischio, seppur molto basso, coloro che hanno frequentato il negozio negli ultimi giorni della settimana scorsa (dal 7 all’11 aprile).

Queste persone – si legge nella nota della Asl – pur essendo considerate a bassissimo rischio,  possono ottenere informazioni rivolgendosi ai seguenti numeri telefonici: 055.9106350 – 055.9106482 – 055. 9106271 – 055.9106353, dalle 8,30 alle 12,30, oppure chiamando il centralino 055.91061. In altri orari è comunque possibile rivolgersi al pronto soccorso o alla guardia medica della zona Valdarno.

REGIONE - In serata l'assessore al diritto alla salute ha dichiarato "un elevato livello di attenzione della Regione per la progressione di meningiti sul territorio regionale. Al momento la situazione è ancora compatibile con i casi registrati negli ultimi anni, anche se emerge una peculiare sequenza e distribuzione geografica".

A questo riguardo, l'assessore ha ricordato che "la Regione è già intervenuta con misure straordinarie, e informa che, in caso di ulteriore evoluzione, è pronta a intervenire con nuove iniziative".

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