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Cronaca

Delivery responsabile, nasce il marchio etico: "Così l'utente saprà chi tutela e rispetta i diritti dei rider"

Renderà riconoscibili imprese di food delivery che tutelano diritti, salute e sicurezza dei ciclofattorini

Un logo stilizzato che richiama una bicicletta e la scritta 'Delivery responsabile - Regione toscana, per i diritti e la sicurezza dei rider'. E' il nuovo marchio etico per rendere riconoscibili imprese di food delivery e ordini che tutelano diritti, salute e sicurezza dei ciclo fattorini.

Lo avranno le imprese che hanno scelto di aderire al protocollo, presentato questa mattina, sottoscritto insieme a Regione Toscana da Cgil, Cisl, Uil, e Comitato regionale consumatori utenti. "Il protocollo rappresenta un'intesa complessiva per la tutela effettiva dei diritti dei rider, con l'obiettivo di tendere al loro riconoscimento come lavoratrici e lavoratori subordinati, inquadrati dentro un contratto collettivo nazionale sottoscritto dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative", si spiega dalla Regione.

Oltre al tema dell'applicazione contrattuale si definiscono indirizzi fondamentali per la tutela del lavoro dei rider per quanto riguarda informazione e formazione, salute e sicurezza sul lavoro, dignità di lavoratrici e lavoratori, divieto di ranking reputazionale e modalità di assegnazione dei turni eque e trasparenti, igiene e sicurezza alimentare, regolamentazione dell'incontro tra domanda e offerta di lavoro e contrasto dell'intermediazione illecita.

Un elemento innovativo è il marchio etico, contrassegno che garantisce l'eticità dell'intero ciclo di lavoro ed il rispetto dei principi stabiliti dal protocollo. “Il marchio etico – afferma il presidente della Regione Eugenio Giani -, è un elemento di garanzia per la cittadinanza e per coloro che si servono dell’opportunità del servizio di cibo a domicilio”.

"Uno strumento che sottolinea la nostra volontà di promuove acquisti informati e consapevoli delle consumatrici e dei consumatori, e valorizzare la scelta delle aziende toscana del food delivery che si sono impegnate con noi e le organizzazioni sindacali sottoscrivendo questo protocollo", aggiunge l’assessora regionale al lavoro e formazione Alessandra Nardini.

“La presentazione del marchio etico per il rispetto dei diritti di lavoratori e lavoratrici del food delivery è il compimento del protocollo firmato circa un anno fa, che sanciva i diritti minimi di tutele per i ciclofattorini. La campagna che partirà, e che contribuiremo a diffondere, consentirà ai consumatori di scegliere da che parte stare, se dalla parte di chi rispetta i diritti dei rider o meno", commentano in una nota i sindacati.

Il protocollo per i diritti e le tutele dei rider è stato sottoscritto da Regione Toscana, Cgil, Cisl e Uil, le aziende Robin Food, Tadan, Sviluppo P.G. srl (che gestisce la piattaforma e la rete Runner Pizza), La Consegna srl, Montegrappa srl, e dal Comitato regionale consumatori utenti.

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