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Cronaca

Banche, Cgil: "Sciacallaggio contro lavoratori. Atti di matrice fascista"

Il sindacato denuncia il clima "via social o di persona, che i dipendenti ed i loro familiari sono costretti a subire quotidianamente non solo in filiale ma anche nei supermercati, nei bar ed in molti luoghi pubblici"

“Davanti a numerose filiali di Banca Etruria, da Milano a Roma, da Pesaro a Cortona, da Pescara a Perugia e Siena, sono comparsi degli striscioni con la scritta “la tua amica banca ti ha tradito” con tanto di corda dalla quale penzolavano delle cravatte annodate a cappio. E’ l’ennesimo attacco che si va ad aggiungere alle minacce di morte ricevute da diversi lavoratori”. Lo sottolinea la Fisac Cgil Toscana che denuncia il clima “via social o di persona, che i dipendenti ed i loro familiari sono costretti a subire quotidianamente non solo in filiale ma anche nei supermercati, nei bar ed in molti luoghi pubblici”.

Atti, accusa il sindacato “di matrice fascista, operato da organizzazioni che tendono, non casualmente, a scaricare la colpa di una politica assente e colpevole sui lavoratori della banca e non, come dovrebbe essere, sui manager dell’azienda che hanno attuato una strategia dissennata che ha condotto sul lastrico migliaia di piccoli risparmiatori”.

Nel respingere al mittente “questo sciacallaggio degno dei peggiori regimi autoritari”, la Cgil chiede “con forza che la classe dirigente del Paese si faccia finalmente carico del problema del riassetto del sistema bancario e delle authorities, nonché dell’istituzione di efficaci presìdi normativi per una vera trasparenza nel rapporto tra le aziende di credito e la clientela”.

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