Caso Keu, arrestato in Sud America narcotrafficante legato alla cosca Gallace
La 'ndrina di Catanzaro è implicata nella gestione illecita dei rifiuti conciari
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Era latitante da anni e aveva alle calcagna anche l'Interpol. Ma alla fine, è stato rintracciato e arrestato una settimana fa, il 17 gennaio, a Santiago de Los Caballeros, nella Repubblica Dominicana.
Lorenzo Ferro è ritenuto un esponente della cosca Gallace di Guardavalle, in provincia di Catanzaro, ndrina coinvolta dalle indagini per lo smaltimento del keu, il rifiuto conciario trovato poi in strade e terreni in toscani. Quella di Gallace è la stessa cosca che usava il porto di Livorno per generare un traffico internazionale di cocaina. Il tribunale di Firenze aveva emesso il 24 marzo del 2021, su richiesta della Procura, una ordinanza di custodia cautelare in carcere per Ferro.
Le indagini da cui scaturisce la misura cautelare, avevano documentato la presenza di un’organizzazione criminale in grado di rifornirsi di ingentissimi
quantitativi di cocaina tramite alcuni trafficanti calabresi legati alla ‘ndrangheta
Ferro era per già noto in passato per il suo coinvolgimento nel traffico internazionale di ingenti quantitativi di cocaina dal Sudamerica verso il nostro Paese, in stretta collaborazione con altri noti narcotrafficanti di ‘ndrangheta. Gli è stato contestato, l’acquisto e l’importazione di 454 chili di cocaina, fatta insieme ad un'altra persona già condannata in primo grado.
L'Intepol era riuscito a rintracciarlo nella cittadina dominicana e qui, tramite intercettazioni telefoniche, le forze di polizia sono riuscite a capire i suoi movimenti, ovvero che avrebbe accompagnato la figlia primogenita alla scuola dell’infanzia denominata “Peldaños”, già precedentemente individuata nel corso delle indagini. Quindi l'Interpol lo ha per così dire 'aspettato al varco' e lo ha tratto in arresto.
Le ricerche di Ferro hanno fatto scandagliare agli inquirenti il Sudamerica tra Colombia, Brasile, Panama, Venezuela e Repubblica Dominicana. L’attuale arresto è scaturito su attivazione del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Bologna che ha analizzato e veicolato preziosissime informazioni, fornite dall’Analysis Project ITOC di Europol, per la localizzazione di Ferro, successivamente sviluppate dall’Unità I-CAN.
