Il giardino di Boboli torna senza prenotazione anche per i fiorentini
Il parco mediceo è considerato il polmone verde d'Oltrarno e i residenti avevano contestato l'obbligo di prenotazione nel weekend che comportava il pagamento di 3 euro a persona, compresi i bambini
Da ieri, sabato 26 giugno, è possibile tornare al giardino di Boboli senza prenotazione e quindi gratuitamente (per i residenti a Firenze). L'obbligo di prenotare, che comportava un costo di 3 euro per il servizio, era stato introdotto a seguito delle linee guida stilate dal governo per il contenimento dell'emergenza sanitaria: la prenotazione nel weekend è obbligatoria in tutti i musei e luoghi d'arte che nel 2019 hanno superato il milione di visitatori.
Nei giorni scorsi, Schmidt e il sindaco Nardella avevano contattato il ministero per chiedere che venisse abolito l’obbligo della prenotazione di almeno 24 ore prima dell’ingresso nei grandi musei, richiesto dall’attuale normativa per il sabato e la domenica. Il museo ha deciso di abolire la prenotazione (per tutti) rendendo così, nuovamente, gratuito l'ingresso ai residenti.
La scorsa settimana è stato riaperto il cancello di Annalena che il direttore Schmidt ha commentato così: “Il cancello di Annalena è l’ingresso privilegiato dei fiorentini che, dal febbraio 1766, hanno il diritto di entrare al giardino di Boboli. Ora finalmente è possibile riaprirlo, in occasione dell’entrata della Toscana in zona bianca. Così continua la bella tradizione bruscamente interrotta dalla pandemia, e di nuovo invitiamo le famiglie, gli anziani e i giovani ad andare nel parco a ristorarsi e a godere delle aree verdi. Ricordiamo inoltre che fino alla fine di ottobre il giardino di Boboli è aperto in maniera straordinaria anche tutti i lunedì (tranne il 30 agosto e il 6 settembre), e che fino alla fine di giugno continua l’iniziativa speciale delle visite guidate gratuite, ‘Boboli giardino letterario’”.