Osmannoro: alimenti scaduti e giocattoli di Natale non a norma
Sequestrati 353.804 giocattoli e prodotti natalizi contraffatti o non a norma. Sequestrati anche due quintali di alimenti scaduti o senza etichettatura
La guardia di finanza ha sequestrato 353.804 oggetti contraffatti o non a norma nell’ambito dell’operazione denominata "Natale Sicuro". Le fiamme gialle hanno svolto controlli in quindici gli esercizi commerciali, denunciando cinque persone e multandone quattro.
I controlli si sono incentrati principalmente nella zona dell’Osmannoro dove c'è un numero consistente di società che importano dalla Cina. Qui sono avvenuti i sequestri più ingenti, in particolare presso tre società gestite da cittadini cinesi. All’interno delle attività erano pronti per essere messi in vendita giocattoli (palloncini, timbri giocattoli, adesivi, temporary tattoo, bracciali, fate luminose), prodotti per la cosmesi (unghie e ciglia finte nonché colle per fissarle, creme per labbra, correttori) e oggetti natalizi (alberi di natale luminosi o in fibra ottica, babbi natale, campane e lanterne luminose, pupazzi di neve, cappelli luminosi di Babbo Natale) privi di dichiarazione di conformità CE, della prescritta marcatura o delle informazioni in lingua italiana. Inoltre sono state rinvenute anche borse “Burberry” e spugne riproducenti il marchio contraffatto “Hello Kitty”.
Sempre nella zona dell’Osmannoro, presso un minimarket di prodotti alimentari, gestito da un cittadino cinese, sono state sequestrate anche 2.462 confezioni (circa 213 kg.) di generi alimentari scaduti o mancanti della prescritta etichettatura (confezioni di cavolo cinese, noccioline, zuppe istantanee, verdure miste, funghi secchi, dolci di soia, fagioli cinesi secchi, semi di loto, patate dolci, alghe essiccate, succo d’arancia, calamari, the, carne di maiale).
BILANCIO - Dall’inizio dell’anno sono stati sequestri complessivamente 1.341.000 oggetti (principalmente accessori per abbigliamento, giocattoli, borse, cosmetici, occhiali, prodotti di cartolibreria, apparecchi elettrici) e denunciate all’Autorità Giudiziaria 96 persone (principalmente di etnia cinese e nordafricana) per commercio di prodotti contraffatti.
