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Cronaca

Covid, Giani: "Si conferma calo ricoveri, primo obiettivo sospendere sanitari non vaccinati"

Il presidente della Regione: "Gli ospedali siano in assoluta sicurezza". Il calo dei ricoveri riguarda solo il totale, non la terapia intensiva

"E' inconcepibile che un infermiere o un medico non siano vaccinati. Quindi questo è il nostro primo obiettivo: sospenderli ed essere assolutamente rigorosi con i principi di legge, perché i nostri ospedali possano essere visti come elemento di assoluta sicurezza con personale sanitario che compie il suo dovere, vaccinarsi".

Lo afferma il presidente Eugenio Giani a margine di una conferenza stampa. Rispondendo a una domanda dei cronisti che gli chiedono se sia preoccupato che le sospensioni possano determinare una carenza di personale, il presidente della Regione Toscana ribatte: "No. La domanda è assolutamente mal posta. Prima di tutto la mia preoccupazione è che negli ospedali ci siano persone che si sono vaccinate, perché il sistema sanitario deve avere operatori che hanno il vaccino".

Contagi in Toscana

Quanto all'andamento dei contagi da coronavirus in Toscana, "riscontro il fatto che ormai l'andamento dei contagi sul piano settimanale conferma il ribasso e questa volta in modo deciso", commenta Giani.

"Oggi abbiamo 615 casi. Due, tre settimane fa ne avevamo più di 800, questo dà la misura della diminuzione del contagio che si traduce per il terzo giorno consecutivo anche in un calo delle ospedalizzazioni". Calo che oggi in realtà ha riguardato solo il totale dei ricoverati (-5), ma ha visto aumentare il numero delle persone in terapia intensiva (56 in tutto, +5).

L'aumento dei ricoveri in intensiva non sembra preoccupare troppo il presidente della Regione, perché "sappiamo che nel trinomio contagi, ospedalizzazioni e rianimazioni è l'ultimo elemento ad avere un riflesso. Oggi con l'indice delle ospedalizzazioni all'8,6% ci sentiamo tranquilli sull'andamento della pandemia in Toscana. Questo fa da pendant con gli ottimi livelli di vaccinazione. Ormai - dice Giani -, siamo stabilmente la terza regione per le prime dosi".

Oggi, come ha ricordato anche Giani, si sono registrati 615 nuovi casi e sono ricoverati in totale 461 persone, di cui 56 in terapia intensiva. Esattamente un anno fa, il 2 settembre del 2020, si contavano 69 nuovi casi, con 66 ricoveri totali, di cui 8 in terapia intensiva (qui il bollettino completo del 2 settembre 2020).

"Da ottobre fuori dai luoghi pubblici i non vaccinati" / VIDEO

Meyer, partite le lettere di sospensione per chi non si vaccina

Tornando al tema dei sanitari che non vogliono vaccinari, l'ospedale pediatrico Meyer ha comunicato ieri di aver fatto partire le lettere di sospensione per tali operatori. "A conclusione della campagna vaccinale che ha riscosso una altissima percentuale di adesioni da parte del personale, il Meyer adotta la linea dura nei confronti di chi ha scelto di non immunizzarsi. Una decisione obbligata anche perché prevista dal decreto legislativo 44/21", rende noto lo stesso ospedale pediatrico.

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Al momento sono comunque soltanto 10 gli operatori non immunizzati, secondo gli accertamenti dell'Azienda USL, a fronte di oltre 1.500 dipendenti. Si tratta, nella quasi totalità dei casi, di infermieri, per i quali "è stata immediatamente richiesta a Estar la sostituzione a tempo determinato". 

La direzione sanitaria ha previsto colloqui per un ultimo tentativo di persuasione. "Per tutti gli operatori che sceglieranno di non vaccinarsi la sospensione dal lavoro avrà effetto immediato", fa sapere il Meyer. Quattordici operatori invece hanno trasmesso certificazione sanitaria, su di loro è in corso una valutazione da parte di apposito collegio medico.

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