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Cronaca Vicchio

Forteto, sulla verità per i presunti abusi spunta il conflitto d'interesse

Il dibattito si è acceso attorno alla figura del giudice ricusato, l'opposizione della Regione Toscana si scaglia contro la composizione dei collegi giudicanti

Di "lobby dei magistrati" parlano il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli. Mentre la Toscana aspetta di conoscere la verità su quanto sarebbe accaduto all'interno delle mura della struttura di Vicchio, fuori, la politica interroga le istituzioni.
La denuncia stavolta riguarda una presunta anomalia che secondo gli esponenti politici "Ancora una volta toglie le speranze ai cittadini onesti e fa perdere ogni fiducia nella giustizia. E' un'assoluta vergogna che le istituzioni di questo paese siano il muro di gomma su cui si abbattono le denunce di decine di famiglie rovinate dalla comunità del Forteto".

 Un commento, quello di Donzelli, Marcheschi e Staccioli, che si concentra sulla presenza di un ex giudice del Tribunale dei minori che "Affidò i bambini al Forteto" all'interno del collegio della Corte di Cassazione che giudicherà sulla ricusazione del giudice Bouchard dal processo.
 "Dopo la presenza di Maria Cannizzaro, la quale anch'essa affidò i bambini al Forteto, nel collegio di Firenze che ha deciso il cambio di giudice perché sarebbe stato troppo incline alle tesi dell'accusa, sembrava strano che la Corte di Cassazione romana potesse decidere senza legami di questo tipo - sottolineano i tre esponenti di Fratelli d'Italia - ci appelleremo in ogni sede per chiedere la verità su una vicenda allucinante, perché le vittime abbiano giustizia e perché episodi del genere non accadano mai più".

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