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Il flash mob / Ponte Vecchio

Covid, flash mob mascherati degli insegnanti 'No Green Pass': "Aspettiamo il ritorno della democrazia" / FOTO

Critiche alla gestione politica della pandemia e a come viene riportata sui media: "Noi lasciati fuori come cani dal luogo di lavoro"

Flash mob ieri mattina in centro da parte di una decina di insegnanti cosiddetti 'No Green Pass', contrari al certificato verde, con addosso a tutti una maschera da cani.

"Perché siamo lasciati fuori come cani dai luoghi di onorato e fruttuoso lavoro, allontanati persino dalle sedi della socialità", si legge in un volantino distribuito e firmato dalle sigle Cil (Coordinamento Istruzione per la Libertà) e INScdNO (Insegnanti che dicono no).

Il volantino, che si richiama agli articoli 1, 3 e 32 della Costituzione, parla di "gravi lacune dell'apparato sanitario pubblico" perché "in due anni non sono stati ampliati i posti letto e sono stati trascurati i malati non Covi", si parla di "mancata approvazione delle cure domiciliari", di "stravolgimento ingiustificato delle relazioni fra le persone fomentato dai media", di "disastro pedagogico nelle scuole e all'università" anche a causa del permanere di "classi pollaio, personale sotto organico, didattica a distanza".

"Abbiamo assistito in realtà - dichiarano i promotori del flash mob, tra cui figura Girolamo Dell'Olio, tra le altre cose presidente dell'associazione ambientalista Idra -, al progressivo accanirsi di una politica improntata alla promozione dell’odio, alla denigrazione e alla discriminazione. Perché - si chiedono -, lo Stato impone un obbligo senza prendersi anche la responsabilità dei rischi che questo vaccino sperimentale comporta? Che Stato è quello Stato che punisce i lavoratori pubblici sani di fronte al fallimento delle proprie politiche sanitarie di contenimento della pandemia con inefficienti lockdown, restrizioni, doppie e triple dosi?"

I promotori contestano quella che bollano come "emarginazione" nei confronti di chi non è d'accordo con il Green Pass e citano il Regolamento UE 2021/953 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2021, dove tra l'altro si legge che "è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate [...]. Pertanto il possesso di un certificato di vaccinazione, o di un certificato di vaccinazione che attesti l'uso di uno specifico vaccino anti COVID-19, non dovrebbe costituire una condizione preliminare per l'esercizio del diritto di libera circolazione [...]. Inoltre, il presente regolamento non può essere interpretato nel senso che istituisce un diritto o un obbligo a essere vaccinati”.

"Adesso - scrivono ancora nel comunicato che rivendica l'iniziativa -, si chiede a tutti di sottoporsi ad un vaccino a scadenza semestrale, condizione per il rinnovo di molti diritti civili e umani. Un vaccino costituito da un preparato ancora sperimentale, che non immunizza dall'infezione del virus SARS- CoV-2. Come si apprende dal sito dell'Istituto Superiore di sanità, dall'inizio dell'epidemia al 5 ottobre 2021 i morti positivi al Covid nella fascia d'età 0- 19 anni sono stati 20, mentre ad esempio, solo nel 2020, i morti di tumore nella stessa fascia sono stati oltre 350. Ci chiediamo: è possibile dire che queste scelte siano coerenti con l'evidenza scientifica? Il sacrificio che abbiamo imposto ai nostri figli è basato sulle migliori premesse razionali disponibili? Analizzando la letteratura scientifica troviamo una mole considerevole di voci autorevoli che dichiarano inefficaci queste scelte, o sproporzionate rispetto al pericolo sanitario attuale: questi scienziati sono stati ascoltati? Non sarà forse l'assenza di cure tempestive e adeguate, e il perdurare del ‘protocollo di vigile attesa’, a costituire il problema principale di questa vicenda?".

Il flash mob ieri si è svolto di fronte al liceo ginnasio Galileo, al Ponte Vecchio e di fronte alla stazione di Santa Maria Novella. Oggi, giovedì, si ripeterà alle scuole Pestaolozzi e Vittorio Veneto, in piazza San Marco e ancora in via Guicciardini, nei pressi di Ponte Vecchio.

FOTO - Flash mob in centro degli insegnanti 'No Green Pass'

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