Castello, la discarica abusiva cresce sempre di più: “La salute di noi residenti a rischio”
Peggiora la situazione legata all'abbandono di un'ex fabbrica, diventata dal 2018 una discarica abusiva e zona di spaccio di droga
Continua a peggiorare la situazione legata alla zona di Firenze Castello, più precisamente in via Pietro Fanfani, nei pressi della stazione ferroviaria. Dal 2018 un'ex fabbrica, ormai abbandonata a se stessa, è occupata abusivamente da gruppi di varie etnie. Il luogo è diventato una discarica abusiva, utilizzata probabilmente per uno smaltimento illegale di rifiuti.
Il tutto ai danni dei residenti, stanchi per una situazione che va avanti da anni e che non riesce a vedere una soluzione: “Ogni giorno continuiamo a vedere i camion che passano carichi di immondizia e rifiuti edili per scaricarli all'interno della fabbrica e nella zona adiacente – racconta un residente -. La situazione in pochi mesi è peggiorata ulteriormente, anche perché prima erano stati messi dei blocchi di cemento per ostruire il passaggio, che adesso sono stati spostati e mai più rimessi”.
Materassi, finestre in legno, vetro, ferro e bidoni di vernice vengono bruciati sotto gli occhi di tutti, mettendo a rischio la salute dei cittadini che abitano in zona. Oltre alla paura di uscire, dato che di tanto in tanto il territorio diventa anche zona di spaccio: “Quando ciò accade ci sono le sentinelle che controllano chi si avvicina – aggiunge il residente -. Non possiamo neanche protestare, perché abbiamo paura di eventuali ripercussioni. Non abbiamo le spalle coperte da nessuno”.
Più volte infatti i residenti hanno denunciato gli episodi che si vedono di fronte alle loro casa, ma secondo le istituzioni nessun intervento è possibile per il momento perché in corso ci sarebbe in corso un contenzioso sulla fabbrica abbandonata.
Paura, rabbia ma soprattutto esasperazione sono i sentimenti che albergano nei cittadini che, non vedendo alcuna soluzione plausibile, pensano addirittura a cambiare casa: “Non so quante volte abbiamo scritto al sindaco Nardella, che ha girato la richiesta all'assessore Albanese, ignorandoci. Mi dispiace ammetterlo, ma quando finirò la pazienza venderò questa casa e me ne andrò da un'altra parte. Non sarà solo una mia sconfitta, ma anche quella delle istituzioni”.
