Ferragosto e contraffazione, la Finanza sequestra 19.300 prodotti

Ferragosto, con il centro intasato dai turisti ed i mercati storici presi di assalto; la quantità per strada, arrivati alla sera, fa volume anche in cassa. C’è chi fa affari d’oro e tra questi spesso c’è anche chi vende falsi d’autore, merce contraffatta. Quest’anno, tuttavia, ha qualcuno di questi è andata male. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno sequestrato 19.300 prodotti contraffatti e denunciato 9 stranieri. Questo il bilancio di un’operazione condotta tra le bancarelle del mercato di San Lorenzo e quelle del Porcellino ed all’interno dei laboratori e depositi all’Osmannoro durante i giorni dell’Assunta. Il controllo è stato fatto a tappeto, capillare, e le denunce non sono solo scattate per gli abusivi ma anche per alcuni ambulanti con licenze regolari e banchi nei cuori dei mercati storici.   

LE DENUNCE - In sintesi, mercato di San Lorenzo: 3 i titolari (originari del Bangladesh, Brasile e Cina) di bancarelle ed 1 abusivo intento a vendere borse ed oggetti di abbigliamento denunciati. Nell’area del mercato è stato sanzionato anche il titolare di un negozio, di origine cinese: in questo caso sono stati sequestrati 470 occhiali privi del marchio CE e fatta una multa di 20.656 euro. Al mercato del Porcellino è stato denunciato il titolare di un banchino originario dell’Iran colto in flagrante mentre esponeva e vendeva t-shirt contraffatte.

OSMANNORO – L’anticontraffazione si è poi spostata, nei giorni di Ferragosto, negli ingrossi dell’Osmannoro; la ricerca dei finanzieri si è concentrata sulla merce contraffatta e con quella non in regola con le disposizioni CE. Così a Sesto Fiorentino, in via Ponte alle Asse, i controlli hanno pizzicato in due diversi stabili, una notevole quantità di merce falsa: nel primo sono stati sequestrati 3.490 prodotti falsi, tra zaini, marsupi e borse, riproducenti il personaggio “Tokidoki”; nel secondo sono stati sequestrati 1.518 accessori per abbigliamento (pochette, tracolle, beauty-case, borse) di diverse case di moda come Burberry, Chanel, Louis Vuitton.  Sempre a Sesto Fiorentino, in via Senna, 12.264 articoli sono finiti sotto i sigilli: fermacapelli, porta-cellulari, tubetti per bolle di sapone, salvadanai, correttori per ufficio, tutti falsi. In questo quadro rientra anche un esercizio commerciale a Firenze, in via dei Giunchi, cui sono stati sequestrati 862 articoli (portafogli, borse, foulard) recanti i marchi contraffatti Louis Vuitton. I soggetti in questione sono stati tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria fiorentina per il reato di vendita di prodotti contraffatti e sono tutti di etnia cinese.