Lastra a Signa chiude l'accesso ai camion in uscita dalla FiPiLi: superstrada a rischio paralisi
Ordinanza della sindaca Bagni in vigore dal 1° luglio: "Continui pesanti disagi e rischi per i cittadini"
Troppi camion e tir, in corrispondenza di Lastra a Signa, lasciano la superstrada FiPiLi e percorrono la statale 67 per evitare il traffico e le code che praticamente quotidianamente si formano in quel tratto di strada, a causa dei lavori in corso. E così la sindaca di Lastra a Signa ha deciso: divieto di transito ai mezzi sopra le 18 tonnellate su quella strada, su un tratto di circa 3,5 chilometri. Di fatto, un divieto a lasciare la Fi Pi Li per tali mezzi, che non potrebbero proseguire - in entrambe le direzioni -, sulla statale.
Rimarranno tutti in superstrada dunque. Se Lastra a Signa tirerà un sospiro di sollievo, dall'altro lato probabilmente il traffico, le code e i momenti di paralisi in superstrada aumenteranno ancora di più, in una situazione che non riesce a trovare sbocchi (la proposta del presidente della Regione Giani di mettere la strada a pagamento per i tir, che usurano la strada in maniera molto maggiore rispetto alle auto, trova la forte opposizione della potente categoria degli autotrasportatori).
E così entrerà in vigore domani, giovedì 1° luglio, l’ordinanza annunciata dalla sindaca di Lastra a Signa Angela Bagni, che istituisce il divieto permanente di transito per tutti i veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 18 tonnellate in via Livornese, cioè la statale 67, nel tratto compreso tra la rotonda posta all’intersezione tra via Livornese con via Santa Maria a Castagnolo e via Lungo Vingone (al km 70) e la fine del centro abitato di Porto di Mezzo (al km 65+680).
“Dopo anni in cui ho assistito a costanti e continui pesanti disagi dovuti a chiusure della Fi Pi Li, causate da lavori più o meno programmati o a incidenti, in conseguenza dei quali lunghe code di mezzi pesanti hanno attraversato via Livornese utilizzandola come percorso alternativo per oltrepassare la strada di grande comunicazione e così facendo paralizzando di fatto il territorio di Lastra a Signa (anche nelle ore notturne), ho deciso di prendere questo provvedimento. Tale problematica ha infatti più volte messo a rischio la sicurezza dei cittadini, oltre a danneggiare in maniera significativa e permanente le principali direttrici del nostro territorio, con ingenti investimenti in manutenzione stradale che sono costretta ogni anno a programmare”, dichiara la sindaca Bagni.
Nell’ordinanza si fa riferimento proprio al fatto che per le caratteristiche dei luoghi (Lastra a Signa ha tre importanti restringimenti della carreggiata ubicati nel centro del capoluogo, a Ponte a Signa e a Porto di Mezzo, in corrispondenza delle intersezioni semaforiche lì presenti in cui la circolazione è regolata da sensi unici alternati, poiché la larghezza della carreggiata non consente lo scambio dei veicoli) l’intenso traffico di veicoli pesanti, ha determinato nel tempo, e determinano oggi, lunghi incolonnamenti in prossimità delle intersezioni semaforiche, spesso sfociati nella totale paralisi del traffico, comportando gravi pericoli per la sicurezza personale in quanto è resa estremamente difficile la possibilità di accesso anche ai veicoli di soccorso (ambulanze, vigili del fuoco).
Inoltre nel provvedimento è stato individuato il limite di 18 tonnellate "per consentire sia l’esercizio dell’attività imprenditoriale a una grande parte di imprese che per uniformare il divieto a quello già esistente sulla strada regionale 325 - via Ponte Nuovo, che collega i Comuni di Lastra a Signa e Signa e si innesta sulla via Livornese a Ponte a Signa.
Ricordiamo che la questione è stata portata anche all’attenzione della Prefettura di Firenze che ha convocato varie riunioni del Comitato Operativo per la Viabilità (COV), cui hanno preso parte tutti gli organi interessati e durante tali incontri sono state minuziosamente analizzate le implicazioni e l’impatto sulla circolazione di un provvedimento restrittivo", si legge in una nota diramata dal comune di Lastra a Signa
Anche in virtù delle valutazioni sopra enunciate l’ordinanza stabilisce alcune deroghe per categorie di soggetti che abbiano interessi nel territorio e la cui attività sia legata al territorio. Le deroghe riguardano: i veicoli che effettuano operazioni di carico e scarico delle merci presso attività site nel centro abitato capoluogo-Ponte a Signa – Porto di Mezzo, Malmantile-Quattrostrade e La Luna non raggiungibili se non attraverso la suddetta via Livornese.
E’ consentito inoltre il transito ai veicoli di proprietà o condotti da cittadini residenti nel centro abitato capoluogo-Ponte a Signa –Porto di Mezzo, Malmantile-Quattrostrade, La Luna che devono utilizzare la S.S. 67-via Livornese per il rientro alla propria residenza o la partenza da questa, come è consentito il transito ai veicoli adibiti al trasporto merci di aziende con sede operativa nell’abitato di Lastra a Signa, ai veicoli di soccorso e i veicoli delle Forze di polizia, delle forze armate e delle pubbliche amministrazioni, autobus per il trasporto pubblico di linea, urbani ed extraurbani, veicoli adibiti all’igiene urbana e raccolta rifiuti, mezzi che espletino altri servizi pubblici finalizzati a soddisfare esigenze collettive urgenti, mezzi per la fornitura, installazione e riparazione di acquedotti, gasdotti, distribuzione energia elettrica e telefonia, autocisterne adibite al trasporto di combustibili liquidi o gassosi, destinati alla distribuzione e al consumo, sia pubblico sia privato.
Tale divieto sarà "reso noto agli utenti della strada attraverso apposita segnaletica installata a cura della Città Metropolitana di Firenze sulla Strada di grande comunicazione FI-PI-LI, e precisamente prima dell’uscita per l’autostrada A1, prima dell’uscita di Scandicci e di Lastra a Signa sulla direttrice mare, prima dell’uscita Lastra a Signa in direzione Firenze, alle uscite della FI-PI-LI di Empoli Est e Montelupo Fiorentino nonché lungo la S.S. 67 all’intersezione con la S.P.12, in località Camaioni, in località La Lisca ed ai due estremi del tratto interdetto al traffico".