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Il caso / Marradi

Treni: la Faentina riapre, ma i nuovi orari fanno infuriare tutti

Corse tagliate dal Mugello verso Firenze e la Romagna. I sindaci: “Non siamo stati consultati”

La Faentina tra Marradi e Faenza riaprirà a dicembre (non c’è però certezza sul quando), ma con l’orario invernale di Trenitalia in vigore dal 10 dicembre ci saranno meno corse sull’intera tratta, sia verso la Romagna che per Firenze. Almeno per ora, perché in alcuni casi, si spiega, potrebbero essere semplici errori materiali nel caricare i dati.  L’amara sorpresa per i pendolari è arrivata consultando online le novità che saranno a regime tra una ventina di giorni: treni cancellati in entrambe le direzioni oppure con cambio e soste anche piuttosto lunghe, fino a quaranta minuti, a Borgo San Lorenzo. Una rimodulazione annunciata a inizio ottobre, ma non in questi termini. 

La rabbia dei pendolari:“Altro che rimodulazione, solo tagli”

Il termometro della rabbia è la pagina Facebook ‘Mugello, attaccati al treno’, dove c’è chi ha messo a confronto la situazione attuale e quella futura. Ad oggi ad esempio risulta cancellato l’ultimo treno in partenza da Marradi alle 21.18 nei giorni feriali, l’ultima ‘opportunità’ per arrivare a Firenze è alle 19. Sempre nel comune alto mugellano nessun treno verso il capoluogo tra le 8.53 e le 14.35 (in questo caso niente collegamento diretto però, c’è da cambiare a Borgo).

“Menomale doveva essere la stessa programmazione con delle integrazioni. Onestamente vedo solo tagli - ci dice Caterina, studentessa universitaria - Già adesso la mattina dalle 9.50 alle 12.32 da Borgo San Lorenzo non ci sono treni, per non parlare della situazione da Marradi; dalle 9.11 alle 13.03 non c’è nessun treno, un buco di 4 ore che con il nuovo orario verrà aumentato a 5 ore e mezzo. Non vedo poi il senso di tagliare i treni fino a Marradi, usando la scusa dell’aumento dei tempi di percorrenza visto che le problematiche sono nella tratta successiva, Marradi-Faenza”. Non va meglio nella direzione opposta: da Firenze per Marradi treno alle 7.29 con cambio a Borgo, poi c’è da aspettare fino alle 11.40. “Con il nuovo orario l’unico incremento riguarderebbe il treno Borgo San Lorenzo-Marradi delle 15.27, già previsto nell’ordinaria programmazione prima delle alluvioni di maggio. Io abito a Ronta, dove fermano i treni per Marradi e queste limitazioni comportano gravi disagi per andare a lezione. Così si tutela solo chi fa orario di ufficio lasciando buchi enormi nella fasce centrali dalla giornata”.

Un’osservazione ripresa da un’altra pendolare che si lamenta per la cancellazione del regionale delle 20.40 in partenza da Santa Maria Novella: “Hanno tolto il treno delle 20.40 per Borgo nei festivi, e chi come me lavora fino alle 20 cosa dovrebbe fare? Da Ronta non ci sono più treni, buchi di ore, soprattutto nei festivi. Ma non vi rendete conto che non tutti fanno un lavoro con orari da ufficio?!”. Dopo ci sarebbe in realtà un altro treno, alle 20.55, però sull’altra linea, via Pontassieve, che significa tempi di percorrenza raddoppiati.

Sindaci increduli: “Territorio inascoltato, comunicazione surreale”

Proteste e segnalazioni che naturalmente sono arrivate alle orecchie dei sindaci, ancora in attesa di incontrare Trenitalia mercoledì 29 per definire i nuovi orari e indicazioni precise sulla data di riapertura della linea. “Il direttore regionale mi ha detto che devono essere aggiornati, ma è evidente che c’è perlomeno un problema di comunicazione, come abbiamo segnalato, invano, altre volte in passato. Perché se non sono ufficiali metterli sul sito?”, si chiede Paolo Omoboni primo cittadino di Borgo. “Nella riunione del 5 ottobre ci era stata data la buona notizia della riapertura della Faentina entro fine anno, senza una data certa. Eravamo consapevoli della necessità di rimodulare l’orario perché in alcuni tratti la velocità sarà di 30/40 km orari. Ci siamo riaggiornati per fine novembre, nel frattempo non ci è stata fatta alcuna proposta e veniamo a scoprire gli orari scoprire sul sito di Trenitalia, senza che siano stati condivisi con la Regione e gli amministratori locali, creando disagio e panico tra i pendolari. Ci sono delle fasce importanti scoperte tra Borgo e Marradi e già prima delle sciagure atmosferiche avevamo chiesto un potenziamento, specialmente delle corse serali. Invece si va in controtendenza”.

Parole analoghe arrivano da Tommaso Triberti, sindaco di Marradi: "L'amministrazione comunale è basita per l'ennesima gestione raffazzonata di una situazione che mette in seria difficoltà la comunità marradese da maggio ad oggi.  Più volte abbiamo richiesto di poter ricevere una bozza dei nuovi orari che, come ci era stato spiegato, avrebbero avuto dei cambiamenti dovuti a rallentamenti di una decina di minuti a causa della situazione, comportando una rimodulazione delle corse, mantenendone però il numero complessivo, ma quella a cui ci troviamo di fronte non è una rimodulazione delle corse ma un taglio al servizio. Gli orari che sono stati anticipati a mezzo canali social e pubblicati sul sito Trenitalia non tengono minimamente conto dei bisogni di un territorio, con buchi di molte ore, rendendo inutile ogni considerazione. Sapevamo che la riapertura avrebbe comunque portato con sé disagi, e rivendichiamo la richiesta, supportata anche dal presidente Giani, della riapertura il prima possibile, ma ci aspettavamo, e avevamo richiesto, che la nuova organizzazione emergesse da un confronto ufficiale con i territori, cosa che non è avvenuta. Continuiamo ad apprendere da canali informali notizie, modifiche, cambiamenti e questa situazione ormai è diventata surreale”.

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