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Proteste sull'ex sanatorio Banti: "Le spiegazioni dell'Asl non tornano"

Dubbi sull'efficienza dei recenti lavori appena fatti dall'Asl Toscana centro sull'immobile ormai in stato di abbandono da oltre 20 anni

Non trova pace la situazione legata all'ex sanatorio Banti di Pratolino. Dopo la nota pubblicata dall'Asl Toscana centro sulle recenti azioni vandaliche all'interno dell'edificio, a fare la voce grossa sono state Barbara Picozzi e Daria B. Urbex, cittadine della zona di Pratolino e responsabili della pagina Facebook "Salviamo l'Ex Sanatorio Guido Banti", che da anni lottano e si interessano sulla sensibilizzazione legata alla situazione di grave degrado in cui versa attualmente l'immobile, abbandonato a se stesso da circa 25 anni. 

Quello che sottolineano le due cittadine è come sia possibile che i vandali siano arrivati in alcune parti inaccessibili, e di conseguenza sul dubbio che gli ultimi lavori fatti non siano stati eseguiti come di dovere: "Dopo la fine della bonifica dall'amianto del 10 agosto scorso restano tanti problemi. In realtà, dopo 21 giorni dalla fine dei lavori, le guaine era già tutte strappate, tra l'altro anche quelle inaccessibili alle persone. Come fa quindi l'Asl a dire che sono stati i vandali a strappare queste guaine? Noi non abbiamo le prove e non possiamo accusare nessuno del fatto che i lavori siano stati fatti male - racconta Barbara - però come è possibile che le persone siano arrivate in punti inaccessibili, e come è possibile che l'Asl non abbia chiuso quella finestra da dove i vandali riescono ad entrare, e tutt'ora è stata lasciata aperta?"

L'attenzione è ovviamente puntata su chi adesso dovrà pagare i lavori da rifare: "Ci chiediamo se questi lavori ulteriori dovranno essere pagati dai cittadini o dalla ditta. Se la ditta ha sbagliato è giusto che debba pagare lei i lavori. Noi esigiamo che ci vengano spiegate un po' di cose. Prima di tutto chi è stato il responsabile nel lasciare quella famosa finestra aperta per far entrare le persone. Chi è il responsabile per quelle guaine strappate sui 600 metri quadri di tetto, irraggiungibili per chiunque? Ci sembra molto strano che dopo la nostra pec inviata a organi di informazione e istituzioni, due giorni dopo sia arrivato il comunicato dell'Asl su questa vicenda".

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