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Discoteche e locali da ballo chiusi, Silb Confcommercio contro il governo: “Fallimento di tutta la linea"

Il presidente di Silb Firenze, Riccardo Tarantoli: “Ci hanno parlato di normalità con super green pass e vaccini, e invece siamo al punto di partenza”

Rabbia e amarezza. Sono i sentimenti del presidente provinciale della Silb – Confcommercio Riccardo Tarantoli, categoria che rappresenta circa 150 tra discoteche e locali da ballo in Toscana, il giorno dopo l'annuncio del governo del provvedimento che imponte loro la chiusura fino al prossimo 31 gennaio, come misura per arginare l'impennata di contagi da Covid degli ultimi giorni.

“Cosa dire? Questa misura rappresenta il fallimento dell'intera linea del governo, basata solo sui vaccini. Ci hanno raccontato che con il green pass, poi super green pass, non avremmo più chiuso. E ora, a pochi giorni dal Capodanno, che per tanti di noi può valere il 20% annuale, ci dicono che dovremo stare chiusi”, si sfoga Tarantoli, intercettato al telefono mentre già pensa a come rimborsare i clienti che avevano prenotato al suo locale del centro di Firenze.

“Perché mediamente avevamo ricevuto prenotazioni all'80% delle attuali capienze, fissate dalle norme anti Covid al 50%. E quando parlo di prenotazioni per l'ultimo dell'anno significa che avevamo già ricevuto acconti, perché per il 31 dicembre funziona così. Dovremo rimborsarli e non so come faremo”, dice Tarantoli.

La norma è entrata in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ieri. “Si è voluto combattere una guerra con la sola arma dei vaccini. Perché, di pari passo con i vaccini, non sono stati fatti gli stessi investimenti per trovare farmaci e cure?”, attacca il numero uno della Silb.

“Di fatto siamo tornati al punto di partenza, alle chiusure. E per chi è a casa positivo ci si limita alla terapia di tachipirina e vigile attesa”, chiosa Tarantoli.

Contagiarsi in discoteca è probabilmente più facile che altrove. C'è questo alla base del ragionamento che ha portato al provvedimento del governo. Discorso però che viene respinto al mittente.

“Questa considerazione non la accetto, perché ci si può contagiare anche al supermercato o al ristorante. Ovvio che con questo non dico di chiudere i ristoranti, tutt'altro. Dico che il governo ha puntato tutto sui vaccini, ci ha detto che saremmo tornati alla normalità con il green pass e invece due anni dopo siamo alle solite chiusure. Senza contare - prosegue il presidente di Silb -, che prolifereranno feste abusive ovunque, o pensate che i ragazzi che sono corsi a vaccinarsi accettino di stare chiusi in camera? Poi, sono sicuro che le chiusure saranno prorogate ben oltre la fine di gennaio”.

Adesso i locali chiedono nuovi ristori. “Io aspetto ancora quelli annunciati a luglio, ma oltre a quelli - conclude Tarantoli -, vogliamo lavorare”. Come tutti. Ieri, intanto, anche in Toscana nuovo record di contagi registrati in un solo giorno dall'inizio della pandemia: 3mila337.

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