Ospedale di Torregalli, denunciati dipendenti assenteisti

Strisciavano il cartellino marchiato Asl 10 e poi si allontanavano per compiere dei lavoretti extra a privati. E’ quanto scoperto dalla squadra mobile che stamani ha notificato l’informazione di garanzia a tre manutentori, un idraulico e due elettricisti, indagati del truffa aggravata ai danni dello Stato e peculato.

 Una trentina i casi contestati al trio da gennaio a giugno. Gli uomini della sezione reati contro il patrimonio, coordinati dal commissario capo Domenico Balsamo (in foto), sono riusciti a ricostruire i movimenti dei tre grazie ad appostamenti e osservazioni. Durante l’attività investigativa è anche emerso che oltre a venir pagati per ore di lavoro e servizi che in realtà non venivano erogati i tre, fiorentini di 35, 40 e 47 anni, percepivano anche dello straordinario mai effettuato.
Le indagini sono durate meno di sei mesi scoprendo un uso, quello di strisciare il badge per poi allontanarsi, che però sarebbe andato avanti da molto più tempo. Infatti dopo le perquisizioni avvenute questa mattina sono stati ritrovati taccuini in cui sarebbero elencati lavori di manutenzione effettuati presso privati già a partire dal 2010. Peraltro tutti retribuiti in nero.

I tre dipendenti avrebbero anche allestito una sorta di magazzino con il materiale necessario per i lavoretti in proprio dentro un piccolo casolare abbandonato, perché dichiarato inagibile, in prossimità del nosocomio fiorentino.  
I tecnici avrebbero agito in modo autonomo oppure insieme, nel caso di lavori più impegnativi. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la mattina, dopo aver timbrato il cartellino, si sarebbero allontanati dall'ospedale diretti verso gli indirizzi degli appuntamenti.

Il fatto di avere libertà di movimento rispetto alla struttura ospedaliera tra Firenze e Scandicci non avrebbe insospettito il personale anche perché i tecnici aveva competenza sia sul San Giovanni di Dio sia sulla struttura sanitaria di Santa Rosa.

In alcuni casi, quando rientravano in ospedale dopo la fine del turno, si sarebbe fatti accreditare anche ore di straordinario. In altri casi il badge rimaneva in ufficio, grazie alla complicità di qualche collega, non identificato, che 'strisciava' al posto del titolare. Accertamenti degli inquirenti sono in corso per stabilire se, in alcune occasioni, i tre si siano appoggiati ad alcune ditte per emettere fattura verso i clienti.

ASL -  Sospesi, "in via cautelativa in attesa degli sviluppi dell'indagine della magistratura", i tre dipendenti della Asl accusati di assentarsi dal lavoro per svolgere prestazioni a domicilio presso privati. "L'indagine - precisa la Asl il un comunicato - era stata avviata nei mesi scorsi e fin dall'inizio l'Azienda ha fornito agli inquirenti tutta la collaborazione richiesta per l'accertamento di eventuali reati".