rotate-mobile
Cronaca

Danni all’ambiente nell’autostrada A1: chiesti 20 rinvii a giudizio

La procura di Firenze ha chiesto 20 rinvii a giudizio per reati ambientali per i lavori della variante di valico e il crollo della galleria Melarancio del 2008

Chiesto il rinvio a giudizio di 20 persone per i reati ambientali che sarebbero stati compiuti nella realizzazione, fra il 2005 e il 2010, delle varianti di valico e della terza corsia dell'A1 fra Firenze e Bologna, oltre che per il crollo della galleria del Melarancio, a Firenze, nel 2008.
Fra gli indagati, tecnici, dirigenti delle Autostrade e delle imprese di costruzione, fra cui Riccardo Fusi ex presidente Btp. Secondo i pm Giulio Monfereini e Gianni Tei, che hanno coordinato le indagini della guardia forestale e della polizia stradale, durante i lavori, rifiuti speciali (anche pericolosi) contenenti oli disarmanti e altri inquinanti non sarebbero stati smaltiti correttamente e sarebbero state create discariche abusive. Sarebbero state inquinate anche le acque dei torrenti e danneggiato il lago di Bilancino.

 Fra gli indagati, Gennarino Tozzi, direttore generale sviluppo rete Autostrade, Tonino Russo, project manager di Autostrade; per la Todini Costruzioni Pietro Salini, amministratore delegato nel 2010; per la Toto costruzioni l'amministratore delegato Alfonso Toto. Fra i reati contestati, a vario titolo, traffico organizzato e gestione abusiva dei rifiuti, discariche abusive, abbandono incontrollato di fanghi nei corsi d'acqua. Nell'ordinanza si ipotizzano, tra le altre cose, il deturpamento paesaggistico della collina di Giogoli e la truffa ai danni della Società autostrade.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Danni all’ambiente nell’autostrada A1: chiesti 20 rinvii a giudizio

FirenzeToday è in caricamento