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Cronaca

Protesi al seno Pip, tutte le spese a carico della Regione Toscana

La Regione Toscana si farà carico dei costi della rimozione delle protesi mammarie Pip. Secondo il censimento svolto ammonterebbero a 294 i possibili pazienti

La Regione Toscana si addosserà tutte le spese necessarie dei casi di protesi mammarie Pip che siano state impiantate su tutto il territorio regionale sia in strutture pubbliche che private, accreditate o autorizzate. Era già stato annunciato dall’assessore al diritto alla salute, Daniela Scaramuccia, e ieri la giunta regionale ha approvato una delibera che recepisce l’ordinanza del Ministro della salute e dà alle aziende tutte le indicazioni per la presa in carico delle pazienti. Secondo il censimento svolto dalla Regione e comunicato al Ministero sarebbero 294 i casi intenzionati.

L’ordinanza ministeriale riporta il parere del Consiglio Superiore di Sanità, secondo il quale “pur in assenza di prove di maggiore cancerogenicità sono state evidenziate, per le protesi mammarie Pip, maggiori probabilità di rottura e di reazioni infiammatorie”. E sulla base di questo parere, “si invitano i pazienti che hanno subìto impianto di protesi mammarie Pip a rivolgersi al proprio chirurgo e si forniscono specifiche raccomandazioni ai centri che hanno operato l’impianto, affinché siano parte attiva nel richiamare i pazienti”.

Il sistema sanitario regionale – si legge nella delibera – si farà carico della valutazione clinica, specialistica e diagnostica per tutti i casi relativi a impianti di protesi mammarie Pip, impiantate presso strutture pubbliche o private accreditate o comunque autorizzate. In ogni azienda sanitaria dovrà essere garantita almeno una struttura ambulatoriale per le valutazioni. Se, sulla base di queste valutazioni, si rendesse necessario l’espianto, e il successivo reimpianto, questi dovranno essere eseguiti a carico del servizio sanitario regionale, nei centri di chirurgia plastica e di senologia operanti in Toscana.

In tutte le aziende sanitarie toscane sarà istituito un servizio di accoglienza e informazione in grado di fornire tutte le informazioni necessarie e indirizzare la domanda verso gli ambulatori specialistici. Questo il percorso organizzativo assistenziale di presa in carico: individuazione dei casi appropriati (quelli in cui è stata effettivamente impiantata una protesi Pip); fornire tutte le informazioni possibili sulla problematica; presa in carico nel percorso assistenziale; valutazione clinica specialistica che tenga conto dei dati anamnestici; inquadramento oncologico; esame ecografico; percorso di controllo periodico nel tempo, con valutazione clinica semestrale; oppure percorso di intervento chirurgico per la rimozione delle protesi ed eventuale reimpianto con nuova protesi.

 

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