rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Parla un toscano del corteo No Expo: “Non solo vandali, i motivi per la protesta ci sono”

Marco è partito da Firenze la mattina del 1 maggio. E insieme al Movimento di Lotta per la Casa, ha sfilato per le vie di Milano contro l'esposizione universale

Un corteo fatto di persone consapevoli, motivate e pacifiche. Con queste parole Marco descrive la protesta che ha coinvolto Milano nel giorno dell'inaugurazione di Expo 2015. Una contestazione iniziata il 1 maggio e che, annuncia, non può fermarsi e non lo farà. 

Cosa ti ha spinto a partecipare al corteo contro l’Expo?
L’Expo è l’ennesima presa in giro che siamo costretti a subire da chi ci amministra. I motivi per contestarlo sono tanti e piuttosto ovvi. E’ stata realizzata una fiera senza disporre delle risorse necessarie per farla, mentre nell’organizzazione stessa dell’evento sono emerse infiltrazioni criminali e scambio di mazzette, portando a vicende giudiziarie legate a reati come associazione a delinquere, truffa e turbativa d'asta. Inoltre l’inaugurazione è stata fissata proprio per la ricorrenza del 1 maggio, quando la maggior parte delle persone impiegate all’Expo sono volontari. Infine, è stato scelto come tema principale  “Nutrire il pianeta”, per poi selezionare come sponsor ufficiali multinazionali quali Mc Donald, Coca Cola e Nestlè. Inoltre, gli edifici utilizzati dall'Expo sono stati costruiti su terreni agricoli, provocando danni ai contadini della zona. 

Come si è svolta la manifestazione?
Siamo partiti da Novoli con il pullman, a Modena ci hanno fermato per quasi due ore, perquisendoci e prendendo tutti i nominativi. A Milano siamo scesi e ci siamo uniti al resto del corteo. Io sfilavo in testa con i manifestanti del Movimento Antispecista. Posso assicurare che tutto il percorso era blindato e circondato da mezzi pesanti delle forze dell'ordine. Ad un certo punto abbiamo sentito puzza di lacrimogeno e cominciato a vedere un po’ di movimento. In realtà però da dove eravamo noi si è avuta tutta un’altra percezione della manifestazione. Il corteo che ho visto io era fatto di persone consapevoli, motivate e assolutamente pacifiche. 

Cosa pensi degli atti vandalici che si sono verificati?
Ci sono sempre, purtroppo, manifestanti che attaccano banche e macchine. E come sempre, la manifestazione viene ridotta ai soliti facinorosi vandali o a qualche studente –come quello di Lacchiarella per esempio- che si trova nel corteo solo per fare casino. Si finisce così per non parlare dei reali motivi per cui si stava manifestando e annullare così la protesta stessa, sino a soffocare il dissenso. Il solito leitmotiv insomma, che porta a inneggiare a “10, 100, 1000 Diaz”, facendoci distogliere l'attenzione su altri fatti gravissimi come la questione di fiducia posta sull'Italicum. 

Cos’è per te l’Expo?
E' l'ennesimo atto di forza da parte di un governo e di una società che cercano di sfruttare fino all'ultimo le risorse che hanno a disposizione, guadagnando sulla nostra pelle, una colossale presa in giro che deve essere boicottata. L'opposizione a questa fiera non si è esaurita il primo maggio ma deve continuare e continuerà nei prossimi giorni.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parla un toscano del corteo No Expo: “Non solo vandali, i motivi per la protesta ci sono”

FirenzeToday è in caricamento