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Cronaca

"Mazzetta" per i lavori stradali in Mugello: condannati in due, uno istigò alla corruzione

"Frode ai danni della Provincia", ci sarà risarcimento del danno

Nel 2017 fu posto agli arresti domiciliari un uomo accusato di istigazione alla corruzione per aver tentato di far accettare una mazzetta a un responsabile dell'Ufficio Viabilità della Città Metropolitana di Firenze. La vicenda riguardava una gara di appalto per i lavori di manutenzione delle strade del Mugello.

Insieme a lui furono indagati il titolare dell'impresa di cui era emissario e un geometra, con l'accusa di truffa aggravata. Il tribunale di Firenze ha ora condannato due degli indagati, assolvendo il titolare dell'impresa.

La condanna è arrivata, si rende noto in un comunicato della Metrocittà, per la frode nelle forniture ai danni della Città Metropolitana, nonché per uno di loro, anche la condanna in ordine all'istigazione alla corruzione, con annessa condanna alla pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e della incapacità in perpetuo a contrattare con la pubblica amministrazione.

Il Tribunale ha condannato i predetti al risarcimento del danno, patrimoniale e non patrimoniale, nei confronti  dell'amministrazione, da liquidarsi però in separata sede, oltre che al pagamento delle spese di costituzione e difesa della stessa, riservandosi il deposito della motivazione del provvedimento nei 90 giorni successivi.

Per il risarcimento del danno dovrà essere instaurato quindi un apposito procedimento civile.

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