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Cronaca

Raffica di controlli in bar e ristoranti: trovati lavoratori in nero, multe per prezzi non esposti

Gli accertamenti disposti dalla questura

Polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale, accompagnati anche dall’ispettorato del lavoro e da personale dell’Asl, hanno effettuato controlli su una trentina di esercizi commerciali, nell'ambito di una serie di accertamenti disposti dal questore di Firenze Maurizio Auriemma sul rispetto delle normative relative alla sicurezza dei consumatori e dei dipendenti delle stesse attività.

Nei guai sono finiti quattro esercenti, tre dei quali gestiscono cucine etniche, mentre uno, un bar.

Lavoratori in nero

Nel primo caso l’ispettorato del lavoro ha scoperto quattro lavoratori “in nero” e violazioni igienico sanitarie; nel secondo, ben 16 dipendenti non in regola con le certificazioni mediche richieste per svolgere l’attività, nonché quelle relative alla formazione del personale sulla sicurezza.

Nel terzo è stato trovato un lavoratore “in nero”; nei confronti del bar è invece scattata la sospensione provvisoria dell’attività per mancanza della documentazione sulla valutazione dei rischi sui luoghi di lavoro.

Documenti non trovati e prezzi non esposti

La polizia di Stato ha poi denunciato un altro bar, in zona San Jacopino, dove gli agenti delle volanti hanno riscontrato la mancanza del documento per la valutazione dei rischi. Stessa cosa per un esercizio all’Isolotto. Entrambi rischiano ora la sospensione dell’attività.

La polizia municipale, insieme agli agenti della squadra amministrativa del commissariato di Rifredi, multato tre esercizi a Novoli per violazioni varie. Multa da 1.000 euro anche per due bar e un minimarket, in Oltrarno e a Novoli, a causa della mancata esposizione dei prezzi.

Commercio abusivo

Sequestrati nella zona del mercato di San Lorenzo circa 500 articoli destinati al commercio abusivo.

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