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Cronaca

Concorsi truccati a Medicina, nuovi indagati: il direttore del Meyer accusato di corruzione

L'indagine continua e ci sono due nuovi indagati

L'indagine sui concorsi truccati a medicina, nata un anno fa con circa 40 perquisizioni a professori tra cui anche l'ex  all'ex rettore dell'Università di Firenze Luigi Dei, si allarga: nuovi bandi universitari sarebbero al vaglio delle autorità e ci sarebbero nuovi indagati. Secondo quanto riporta La Repubblica gli inquirenti avrebbero depositato nuove richieste di interdizione da pubblico ufficio o servizio con l'ipotesi di corruzione nei riguardi del direttore generale "del Meyer Alberto Zanobini (12 mesi), il direttore del dipartimento di Scienze della salute dell'Università di Firenze, Paolo Bonanni (9 mesi), e l'immunologa Chiara Azzari (9 mesi), questi ultimi due finora mai sfiorati dalle indagini". I magistrati sottolineano un presunto accordo per "cofinanziare la posizione di professore ordinario settore pediatria generale, specialistica e neuropsichiatria infantile", settori di eccellenza nazionale e internazionale dell'ospedale pediatrico fiorentino. I ruoli dei tre sarebbero così stati attribuiti dai pm: "Bonanni sarebbe stato il corruttore, Zanobini il pubblico ufficiale corrotto e 'proponente l'accordo', la professoressa Azzari, presidente della commissione del concorso per professore ordinario di pediatria, 'istigatrice, intermediaria e garante' del presunto scambio di favori". La Repubblica spiega che sarà il gip Antonio Pezzuti a decidere sulle misure verso i tre a seguito dell'interrogatorio.

A Zanobini verrebbe contestata anche l'associazione a delinquere per aver lavorato "alla preordinata individuazione dei vincitori dei concorsi pubblici per professore associato e ordinario banditi dall'università in aderenza a un condiviso intento di gestione preordinata della res publica", tutto "in totale dispregio della normativa di settore e dei principi di perseguimento delle finalità istituzionali proprie degli atenei e delle direzioni generali delle aziende ospedaliere" e "gestendo conseguentemente le risorse finanziarie disponibili per finalità evidentemente privatistiche".

Inoltre Zanobini sarebbe coinvolto anche in casi di abuso d'ufficio, tra cui uno che vede anche la presenza di Dei e altri nomi legati all'inchiesta come "l'ex prorettore Paolo Bechi, l'ex direttore del dipartimento oncologico e primario dell'urologia oncologica, Marco Carini, e l'ex direttore del dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell'Università di Firenze, Corrado Poggesi". Le accuse sarebbero legate al concorso per professore ordinario di oncologia medica che è stato vinto, il 7 agosto 2018, da Massimo Dominici, al momento non indagato. Secondo i pubblici ministeri il direttore generale del Meyer avrebbe avuto un ruolo importante nelle nomina di Dominici, organizzando incontri con il rettore e favorendolo trovando anche una "commissione esaminatrice adeguata".

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