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Cronaca Via Baccio da Montelupo

Preoccupazione per il nuovo casello autostradale: "Mitigare l'impatto su Firenze e pensare ad alternative"

Perplessità sul progetto di Autostrade sono avanzate dai presidenti delle commissioni urbanistica e ambiente, Pampaloni e Calistri, entrambi del Pd

“Approvata lunedì in commissione congiunta Urbanistica e Ambiente e la mozione che richiede, nell'ambito del progetto del nuovo casello autostradale di Scandicci ad opera di Autostrade per l'Italia S.P.A., una particolare attenzione per il territorio del Comune di Firenze dove verranno realizzate le opere infrastrutturali dello svincolo". Così fanno sapere in una nota i presidenti della commissioni 'urbanistica' e 'ambiente e mobilità', rispettivamente Renzo Pampaloni e Leonardo Calistri, entrambi del Pd.

"Il progetto, per estensione e complessità, suscita nella popolazione di quel quadrante di città - si legge ancora -, una forte preoccupazione per il probabile impatto ambientale e di aumento del traffico veicolare. Tale nuova infrastruttura andrebbe a insistere su un territorio ad oggi non urbanizzato compreso tra l'Autostrada e la FI-PI-LI particolarmente fragile dal punto di vista idraulico e già interessato da una regimazione idraulica ancora da completare".

"Le valutazioni sulla mobilità da parte di Autostrade S.P.A. - chiedono Calistri e Pampaloni -, dovranno riguardare l'intero quadrante compreso tra Pontignale, Ugnano e Ponte a Greve in modo da valutarne globalmente l'effetto anche alla luce del nuovo progetto di sistemazione di via Baccio da Montelupo, adesso in fase di progettazione definitiva ma già dotato di tutti gli studi di traffico".

In particolare nella mozione si chiede alla giunta guidata dal sindaco Dario Nardella di "attivarsi presso Autostrade per individuare possibili soluzioni alternative al progetto definitivo proposto, accompagnandole con misure in grado di minimizzare il consumo di suolo e l'impatto sulle aree agricole e residenziali in prossimità del casello".

Nella stessa mozione si chiede anche di "individuare le opere compensative al fine di valorizzare le potenzialità e le necessità del territorio interessato, connesse anche al nuovo scenario derivante dalla realizzazione dell'opera, di attivare un tavolo di confronto con Autostrade per l'Italia S.p.A. e di di aggiornare il consiglio comunale di Firenze e il Quartiere 4 sulle successive fasi di progettazione dell'intervento. Il nostro auspicio - concludono i due consiglieri -, è quello di discutere in tempi stretti la mozione in consiglio comunale”.

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