Le Cascine: imbrattato il drive through per i tamponi Covid / FOTO
Indagano i carabinieri. Nei giorni scorsi minacce social al presidente del consiglio regionale Mazzeo e all'assessora Monni
Nella mattinata odierna, i carabinieri sono intervenuti al parco delle Cascine per l'imbrattamento, ad opera di ignoti, del drive through per i tamponi Covid. Sul 'box' sono state vergate scritte contro il premier Mario Draghi, accompagnate da simboli e numeri satanici. Le indagini sono già in corso, al vaglio ci sono le telecamere presenti in zona.
"Sono stati anche recisi i cavi di sicurezza dei gazebo per l’ancoraggio a terra - spiega la Croce Rossa Italiana - . Si tratta dell’ennesimo gesto insensato e dannoso nei confronti di materiali e strutture della Croce Rossa, destinate al servizio per i cittadini".
Il turno di stamattina, con più di 100 prenotati per il tampone molecolare, non ha subito interruzioni e i volontari sono al lavoro per ripulire le pareti e sostituire i pezzi danneggiati.
“Questo tipo di attacco ci ferisce due volte - commenta Lorenzo Andreoni, Presidente del Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana - sul piano materiale perché ci sono dei danni che dovranno essere ripagati, ma soprattutto dal lato morale, perché si tratta di un'offesa al lavoro e all'impegno che i nostri volontari e operatori stanno portando avanti da più di due anni con costanza. Anche adesso che siamo in una nuova e impegnativa emergenza".
"Il nostro lavoro andrà avanti senza interruzioni - assicura Andreaoni - siamo già all’opera per ripristinare le condizioni del nostro Drive Through e questi gesti intimidatori non avranno alcun effetto sul servizio che offriamo alla popolazione.”
Numerosi sono stati nelle scorse settimane gli 'assalti' dei no vax alle strutture che effettuano tamponi e vaccini a Firenze e, in generale, in tutta la Toscana.
Nei giorni scorsi il presidente di Regione Eugenio Giani, il presidente del consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo e l'assessore all'ambiente Monia Monni erano stati insultati e minacciati sui social da no vax e no green pass. Il presidente Mazzeo ha sporto denuncia alla polizia postale.