Scuola, la denuncia: “Per una piccola buca, segnalata da un mese, bimbi chiusi in classe e niente giardino” / FOTO
La rappresentante dei genitori di una classe dell'infanzia della Marconi: “Assurdo, è un intervento minimo e nessuno muove un dito”
Una piccola buca, che si potrebbe coprire in pochi minuti. Cosa da niente, sembrerebbe. Proprio quella piccola buca impedisce però ai bambini di una classe della scuola dell'infanzia Marconi di via Enrico Mayer, zona piazza Leopoldo, di usufruire del giardino. Così racconta la madre di una bimba di 4 anni.
“E' assurdo. Una cosa del genere richiede un intervento minimo. Fossi il bidello la coprirei io. Invece dall'inizio dell'anno scolastico tutti i bambini della classe di mia figlia vengono tenuti chiusi in aula e mai all'aria aperta”, denuncia la donna, Federica Sazzini.
“I bambini di altre classi vengono portati in giardino, con il 'divieto' di andare in quell'area. Le maestre della classe di mia figlia - prosegue la donna, che è anche rappresentante dei genitori -, hanno paura che i bambini si facciano male e quindi invece non li portano in giardino. Sono allibita e arrabbiatissima di questa situazione. Non con le maestre sia chiaro, ma con chi non muove un dito per risolvere una cosa da nulla”.
Anche perché la cosa, spiega Sazzini, sarebbe stata segnalata oltre un mese fa alla direzione scolastica dell'istituto comprensivo Ottone Rosai, di cui la Marconi fa parte.
“Le maestre - racconta -, hanno scritto alla direzione ad inizio settembre, prima dell'inizio dell'anno scolastico. Ebbene, quella buca è ancora lì. Sono venute delle persone esterne ma si sono limitate a mettere (come si vede dalle foto sotto, ndr) del nastro adesivo bianco e rosso per segnalarlo”. Oltre al danno, la beffa.
Nei giorni scorsi la 38enne ha scritto alla direzione istruzione del Comune di Firenze, all'assessora alla scuola Sara Funaro e alla mail del sindaco Nardella. In attesa che l'amministrazione comunale, contattata da FirenzeToday, replichi sulla questione, la situazione resta quella descritta sopra.
“Ancora non ho ricevuto risposte e venerdì ho scritto nuovamente, questa volta via Pec. Non mi capacito di una gestione scolastica di tale incompetenza, che ricade sui bambini”, conclude la madre della piccola. Chissà, magari la buca sarà tappata quando inizieranno pioggia e freddo.
