Protesta dei 'Forconi': bloccato il traffico alla Fortezza da Basso | FOTO
Un gruppo di manifestanti ha bloccato il traffico sui viali all'altezza della Fortezza da Basso
L'appuntamento era alle 8,30 in Piazza Indipendenza ma poi, aspetta tu che aspetta anch'io, il corteo che ha attraversato il centro storico è partito verso le 9,30. Fra i duecento ed i trecento i partecipanti che, con bandiere italiane, striscioni e megafoni,hanno percorso prima via XXVII aprile fino ad arrivare sulle note dell'inno di Mameli in Piazza San Marco e poi lungo via Cavour con delle soste di fronte ai palazzi del potere.
Prima il Consiglio regionale, che sia al numero 4 che al 2 avevano chiuso i portoni, e poi davanti a Palazzo Medici Riccardi. I manifestanti hanno chiesto che il prefetto si affacciasse alla finestra per un saluto come è successo al consolato greco, ma non c'è stato niente da fare. La marcia ha ripreso alla volta di piazza Duomo dove fra turisti e fiorentini intenti negli acquisti natalizi è arrivata in via Cerretani. Una marcia senza colore politico, né bandiere di partito, dove i militanti di CasaPound e Cpa hanno camminato gomito a gomito, uniti solo dal comune disagio sociale provocato dalla crisi economica che sta mettendo in ginocchio l'Italia.
I MANIFESTANTI BLOCCANO IL TRAFFICO (video)
“Io sono la proprietaria dell'ex cinema Manzoni chiuso da 4 anni e mezzo – spiega Monica Manzi organizzatrice del Movimento 9 dicembre – per il quale il comune vuole 15 mila euro l'anno per l'Imu. Sono in piazza perché con le tasse ci hanno dissanguato. Ci hanno messo in ginocchio, abbiamo dovuto vendere gli immobili per pagare le tasse e quindi un padre costruisce un patrimonio per i figli per poi vendere tutto per pagare le tasse. Sono in piazza per lo sciopero fiscale, per tornare alla lira, perché non ci rappresenta più chi è al governo. Non ci sono solo imprenditori, ma disoccupati, cassa integrati, artigiani, commercianti. Tutti qui insieme per protestare contro il governo”.
Slogan e gingle contro tutto l'arco politico, da Berlusconi a Letta, da Alfano all'Europa e nemmeno il primo cittadino di Firenze Matteo Renzi è stato risparmiato.
Il corteo ha lasciato piazza Duomo diretto verso Piazza Stazione. Momenti di tensione si sono verificati nei pressi di piazza Santa Maria Maggiore quando i manifestanti hanno cercato di forzare il blocco delle forze dell'ordine. La situazione si è risolta con la mediazione da entrambe le parti ed il corteo allora ha raggiunto piazza dell'Unità italiana dove l'accesso alla Stazione Santa Maria Novella era già stato precluso da carabinieri e polizia e i loro mezzi messi di traverso.
Il corteo è arrivato in piazza Santa Maria Novella dove, dopo alcune parole da parte degli organizzatori, si è sciolto. Un gruppo di circa cinquanta persone è tornato a presidiare l'isola pedonale di fronte alla Fortezza da Basso lato fontana dove hanno bloccato il traffico proveniente dal sottopasso. Traffico in tilt e lunghe code anche nelle zone vicino alla Fortezza. Dopo circa una mezzoretta, è stato possibile riaprire solo una corsia. L'obiettivo dei manifestanti era diverso e cioè portare la protesta di fronte alla sede di Equitalia, ma poi la questura li ha convinti a cambiare percorso. Di Forconi ha parlato anche il sindaco che intervistato da una radio locale ha detto: “Da sindaco spero che oggi i Forconi si limitino a protestare in città in modo civile".
Dal coordinamento fanno sapere che non è finita qui, e che presto ci saranno altre iniziative. Intanto il presidio alla Fortezza continua fino al 13 dicembre.
