Bar vende biglietti falsificati dei treni, denunciati gestore e dipendente

La polfer di Firenze ha scoperto che in un bar della stazione di Altopascio (LU) venivano venduti a ignari clienti biglietti del treni falsificati. Denunciati il titolare del bar, un quarantanovenne della zona, e il dipendente di 23 anni. Falsificazione e truffa aggravata in concorso i reati contestati ai due, che nel primo quadrimestre del 2012 avrebbero incassato circa 20mila euro grazie alla contraffazione dei titoli di viaggio.

Secondo quanto riferito, i biglietti venivano stampati con uno speciale software pirata su carta originale marcata 'Fs', di cui il bar disponeva in quanto punto vendita autorizzato. In questo modo l'esercizio emetteva titoli di viaggio all'insaputa di Trenitalia, incassando l'intero ricavato della vendita. La polizia ha sequestrato il computer con il programma, la stampante e cinquanta biglietti in bianco del valore di circa 4.800 euro.

All'arrivo degli agenti, sul bancone del locale c'erano vari biglietti contraffatti, tra cui anche abbonamenti mensili. Il titolare ha cercato di cancellare il software dal pc ma è stato bloccato. Le indagini sono partite a fine maggio, quando l'ufficio reclami fiorentino di Trenitalia ha presentato denuncia dopo aver scoperto alcuni biglietti falsi, soprattutto relativi alla tratta Altopascio-Pisa, tra quelli allegati alle richieste di rimborso per ritardi. In seguito alla segnalazione, il 1 giugno gli agenti della polfer hanno effettuato verifiche alla stazione di Altopascio: molti viaggiatori, risultati estranei ai fatti, sono stati sorpresi con biglietti contraffatti, tutti acquistati pochi minuti prima in un bar della zona.