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Cronaca

Colle di Val d’Elsa: aperta la moschea contro cui si schierò la Fallaci | FOTO

La struttura è stata costruita con risorse esclusive della comunità islamica colligiana, contando su un contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena di 300 mila euro e della Qatar Charity

E’ stata inaugurata ieri mattina la moschea più grande del centro - Italia, la seconda per dimensioni dopo quella di Milano secondo quanto riportato dal Redattore Sociale. Il luogo di culto spicca nel paesaggio di Colle Val d'Elsa grazie a un minareto in cristallo e una cupola sormontata dalla mezzaluna dorata. L’apertura è avvenuta dopo anni di polemiche, forti opposizioni di personalità note - il leghista Mario Borghezio e la scrittrice fiorentina Oriana Fallaci - e meno note, atti di vandalismo e spregio, come la testa di maiale abbandonata nel cantiere di San Lazzaro.

APERTURA - Accolti da uno striscione con la scritta “Benvenuti” sono stati numerosi coloro che hanno voluto essere presenti all'evento, a partire dall'Arcivescovo di Siena, Colle di Val d'Elsa e Montalcino, Antonio Buoncristiani; il Rabbino  capo di Firenze e Siena Rav Joseph Levi; il Prefetto di Siena, Renato Saccone; il Questore Giancarlo Benedetti; i sindaci della Valdelsa (Giacomo Bassi per San Gimignano, Lucia Coccheri per Poggibonsi, Piero Pii per Casole d'Elsa); la parlamentare Susanna Cenni e l'assessore provinciale di Siena Tiziano Scarpelli. Numerosi anche i cittadini presenti, insieme ad alcune classi del liceo “A. Volta”, dell'Istituto “Don Giovanni Bosco”, della scuola secondaria di primo grado “Arnolfo di Cambio”.   

Il centro islamico puo' essere definito un modello unico per l'Italia. Lo gestira' infatti la comunita' islamica di Siena e Provincia in collaborazione con un Comitato scientifico di garanzia composto da otto membri, quattro dei quali nominati dal Comune - e fra questi anche un sociologo che si e' apertamente dichiarato laico - e quattro dalla stessa comunita'.

"Invitiamo tutti a venire, a frequentarla, chi e' contro di noi e che pure rispettiamo e chi ci conosce gia' - ha detto in conferenza stampa Feras Jabareen, presidente della comunita' islamica senese - Questo e' un luogo e un segno di pace".   

“Il centro culturale islamico di Colle di Val d’Elsa - ha sottolineato Izzedin Elzir, presidente dell'Ucoii, imam di Firenze e ora anche di Colle val d'Elsa - sarà un luogo di dialogo, di cultura e di incontro non solo per la comunità islamica ma per tutta la città. Da parte nostra, ci sarà sempre la massima disponibilità verso tutti coloro che vorranno cogliere questa opportunità di crescita culturale e sociale, rendendo questo progetto un esempio e un modello di dialogo e di confronto interculturale a livello nazionale”. ”Davanti alle paure – ha sottolineato il presidente dell’Ucoii – dobbiamo essere coraggiosi e abbattere i pregiudizi, quello di oggi è un sogno che si realizza”.

Il terreno su cui è stata costruita la nuova sede del centro culturale islamico è stato concesso all’Associazione Comunità dei Musulmani di Siena e Provincia, con sede in Colle di Val d’Elsa, nel 2003, con diritto di superficie per 99 anni dietro il pagamento di un canone annuo di affitto di circa 11mila euro. La struttura è stata costruita con risorse esclusive della comunità islamica colligiana, contando su un contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena di 300 mila euro erogato nel 2004 e della Qatar Charity.  Una targa, all’ingresso della sala di preghiera, riporta i nomi di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della struttura.

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