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Cronaca

E' allarme calabrone killer delle api

Dalla costa è arrivato fino a Prato. La Regione corre ai ripari

Le api, oltre a produrre il buonissimo miele, sono insetti fondamentali per la sopravvivenza del nostro ecosistema. Eppure da anni rischiano l’estinzione a causa dell’inquinamento e adesso in Toscana sono minacciate anche da una particolare specie di calabrone: la vespa velutina.

Ieri la Regione toscana ha deciso di mobilitarsi contro questo calabrone killer avviando un monitoraggio stretto per individuare per tempo la comparsa dell’insetto e dando direttive operative agli apicoltori, in particolare delle zone della Versilia e di Massa Carrara, ma estesa anche alle province di Grosseto, Lucca, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato.

Originaria dell’estremo oriente (Cina del sud, India del nord, penisola indocinese, arcipelago indonesiano), la velutina era sconosciuta in Europa fino al 2004, anno in cui fu avvistata per la prima volta in Francia. Si tratta di un temibile predatore delle nostre api che, in pochi anni, si è diffuso in quasi tutta la Francia, penetrando poi anche in Belgio, Spagna, Portogallo e Germania. Dal 2012 è presente anche in Italia, penetrata in Liguria dal confine francese. Si tratta di un insetto molto simile al nostro calabrone, ma di dimensioni inferiori. E’ più scura, ha una banda giallo-arancione verso il pungiglione e una stretta linea gialla più chiara. Le estremità delle zampe sono gialle.

La Regione invita gli apicoltori a posizionare trappole, fare controlli settimanali sulle trappole, contattare gli esperti in caso di ritrovamenti o sospetti.
 

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