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Sabato, 27 Aprile 2024
Arte: i tesori di Firenze

Arte: i tesori di Firenze

A cura di A cura di Rosanna Bari (Giornalista pubblicista e guida turistica qualificata di Firenze)

Rodolfo Siviero lo "007 dell'arte": 40 anni dalla sua morte

A cura di Rosanna Bari

Ricorre oggi il quarantesimo anniversario della morte del famoso agente segreto che, durante la Seconda Guerra Mondiale, svolse l'importante attività di recupero delle opere d'arte che i nazisti avevano sottratto illegalmente all'Italia. Rodolfo Siviero nacque il 24 dicembre 1911 a Guardistallo (PI), e morì il 26 ottobre 1983 a Firenze. Dopo gli studi in storia dell'arte, entrò a far parte del Servizio Investigativo Militare. Nel 1937 fu mandato sotto copertura con una borsa di studio in Germania, dove venne in contatto con i servizi alleati. Tornato in Italia, cominciò a collaborare al controllo degli acquisti illegali delle opere da parte dei nazisti, impegnandosi anche in prima persona in pericolose missioni di recupero.

In questa delicata operazione egli si avvalse di una rete di informatori di cui non rivelò mai i nomi. Furono così sollevati molti dubbi sulla trasparenza delle sue azioni e per questo, considerato figura controversa, fu osteggiato dalla politica.
Alla fine della guerra Siviero fu nominato Ministro plenipotenziario per condurre la delicata missione, presso il governo alleato in Germania, di stabilire le norme per il recupero delle opere d'arte sottratte all'Italia, operazione dove egli si distinse ancora una volta. Siviero, infatti, con la modifica dell'art. 77 del Trattato di Pace, ottenne il diritto alla restituzione delle opere sottratte all'Italia prima dell'Armistizio dell'8 settembre 1943.

Oggi il difficile, e talvolta anche avventuroso, lavoro di recupero delle opere d'arte trafugate, viene svolto dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale che continua, così, l'importante operato di Rodolfo Siviero.

"Ogni restituzione è sempre un momento molto toccante e per noi motivo di grande orgoglio. È proprio in quel momento, infatti, che si ha la conferma di aver svolto bene il proprio lavoro". Così come ha dichiarato il comandante del Nucleo Carabinieri TPC di Firenze, Capitano Claudio Mauti, nella conferenza su Rodolfo Siviero, a cura dello storico dell'arte Diego Crociani, tenutasi lo scorso 17 aprile nella Biblioteca del British Institute of Florence.

Nel quarantesimo anniversario della sua morte, quindi, si vuole mettere in luce la fondamentale azione diplomatica portata avanti da Siviero fino alla sua morte, per mezzo della quale egli riuscì a riportare nelle loro sedi, sia pubbliche che private, tantissimi capolavori, e che gli valse l'appellativo di "007 dell'arte", così come tutt'oggi è ricordato.

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