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Arte: i tesori di Firenze

Arte: i tesori di Firenze

A cura di A cura di Rosanna Bari (Giornalista pubblicista e guida turistica qualificata di Firenze)

La statua equestre di Cosimo I in piazza della Signoria

A cura di Rosanna Bari

Giambologna, uno dei più importanti scultori attivi a Firenze nella seconda metà del Cinquecento, ricevette dal granduca Ferdinando I l'importante commissione di una statua equestre, allo scopo di celebrare la memoria del padre Cosimo I morto nel 1574. 

Il 9 giugno del 1595, al centro dell'area a sinistra di Palazzo Vecchio, la "bella e meravigliosa statua del serenissimo granduca Cosimo a cavallo, fatto dalla dotta mano del cav. Gian Bologna" fu inaugurata. La scultura in bronzo, che mostra il Granduca a cavallo, fu la prima scultura equestre di grandi dimensioni eretta a Firenze, posta su una poderosa base in marmo decorata sui quattro lati. Tre rilievi in bronzo ricordano episodi salienti della vita politica del Granduca: Il Senato toscano conferisce a Cosimo il titolo di Duca, Pio V offre a Cosimo le insegne granducali, L'entrata in Siena del nuovo Signore. Mentre, come decorazione del quarto lato, Ferdinando fece scrivere un'epigrafe dedicata al glorioso padre.

Figlio del condottiero Giovanni de' Medici, conosciuto come Giovanni dalle Bande Nere, Cosimo fu il secondo duca di Firenze e, grazie alla sua straordinaria abilità politica, divenne successivamente il primo Granduca di Toscana.
Giunto a Firenze nel 1537 all'età di diciotto anni, due anni dopo Cosimo sposò Eleonora di Toledo, figlia del vicerè di Napoli, garantendosi l'importante appoggio degli Spagnoli.

Eleonora fu per il marito un'intelligente e preziosa consigliera, e dopo la sua prematura scomparsa il duca, distrutto dal dolore, lasciò le leve del comando al figlio Francesco. All'ombra del Palazzo della Signoria, che domina il suggestivo scenario della piazza, tutt'oggi cuore politico della città, dove i più importanti monumenti fanno da scenografica cornice all'imponente scultura, Cosimo rappresenta l'emblema del potere dei Medici che, per due secoli, dal 1537 al 1737, regnarono ininterrottamente su Firenze e la Toscana.

La statua, oggi, si presenta smontata nelle sue due parti in quanto oggetto di un impegnativo restauro finanziato dalla Casa di moda Salvatore Ferragamo che ridarà, alla figura del Granduca a cavallo, l'originale splendore di un tempo.
 

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