Promossa dall'associazione "Toscana Cultura" con il patrocinio del Comune di Firenze, si è tenuta ieri a Palazzo Vecchio, nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento, la decima edizione del Premio Ponte Vecchio.

Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a sedici importanti personalità: la regista Cinzia TH Torrini, Agnese Pini direttrice de La Nazione, lo storico Giordano Bruno Guerri, Eike Schmidt direttore delle Gallerie degli Uffizi, Alexander Pereira sovrintendente e direttore artistico dell'Opera di Firenze, Rino Rappuoli microbiologo, l'ex
calciatore della Fiorentina Borja Valero e la moglie Rocio Rodriguez Reina giornalista, Alessandro Cecchi Paone giornalista e divulgatore, Mery Nacci attrice, Alessandro Calonaci attore e direttore artistico del Teatro Aurora di Scandicci, Luca Filipponi giornalista, Francesco Terrone ingegnere, Giuseppe Catapano docente universitario,
l'artista cinese Qiu Yi e Simone Fagioli filosofo e critico d'arte. Premiati nelle scorse edizioni anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Il premio, realizzato dalla fonderia artistica Il Cesello di Firenze, è un elegante bassorilievo in bronzo con la vista di Ponte Vecchio e sullo sfondo Palazzo della Signoria. Alla presenza dell'assessora al Turismo Cecilia Del Re, la cerimonia di consegna è stata condotta dal giornalista Fabrizio Borghini fondatore nel 2013 di Toscana Cultura, a cui abbiamo chiesto:

Com'è nata l'idea di istituire il premio Ponte Vecchio?
"E' nata per sottolineare il forte legame, con Firenze e la Toscana, di persone che appartengono al mondo della cultura, dell'arte, dello spettacolo, dell'imprenditoria, dello sport e delle istituzioni, fiorentini e non, impegnati con il loro lavoro a far conoscere Firenze e la Toscana nel mondo".

Che valore ha ricevere questo premio?
Un grande valore simbolico, perché rappresenta l'affetto che unisce la persona alla città, e riceverlo è come tradursi in emblema di fiorentinità.

In conclusione dell'evento, Lucia Raveggi, presidente dell'associazione, ha affermato con orgoglio: "Il premio ha acquistato nel tempo sempre più prestigio, divenendo un importante riconoscimento a carattere internazionale, e l'essere in Palazzo Vecchio è la conferma dell'importanza che la manifestazione ha ormai raggiunto".