Secondo la tradizione, il 26 gennaio del 429 il corpo di San Zanobi, vescovo di Firenze, fu traslato dalla Basilica di San Lorenzo alla Cattedrale di Santa Reparata. Ma lungo il tragitto, vicino la porta nord del Battistero, la reliquia del Santo sfiorò un olmo secco e, sebbene fosse pieno inverno, l'albero rifiorì.

A ricordo del miracoloso evento in piazza San Giovanni, nel punto in cui era rifiorito l'olmo, fu eretta una colonna che però, nel 1333, fu spazzata via dalla violenza dell'alluvione. L'anno successivo, quindi, fu collocata un'altra colonna, quella che noi oggi vediamo. Il fusto, sormontato da una croce, fu decorato da un albero in ferro battuto e da alcune iscrizioni, affiché il miracolo dell'olmo fosse sempre ricordato. Durante il restauro di fine Novecento ad opera dell'Opificio delle Pietre Dure, il capitello e la croce originali della colonna furono sostituiti da copie in vetroresina e, successivamente, esposti al Museo dell'Opera del Duomo.

Nel 1516, sempre a ricordo dell'evento, fu commissionata al pittore Ridolfo del Ghirlandaio la "Traslazione del corpo di San Zanobi" assieme al dipinto di un altro miracolo del Santo, a completamento della decorazione dell'altare della Compagnia di San Zanobi nella Canonica di Santa Maria del Fiore.

Entrambi i dipinti sono esposti alla Galleria dell'Accademia, lungo il corridoio dei Prigioni di Michelangelo antistante la tribuna del David.

Il 26 gennaio di ogni anno, il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina fa da tradizionale e suggestiva cornice alla "Fiorita di San Zanobi", cerimonia durante la quale le autorità cittadine depongono un omaggio floreale a ricordo dell'evento miracoloso.  San Zanobi era nato a Firenze verso la metà del IV secolo e morto nel 417 circa, riconosciuto "Apostolo di Firenze" è uno dei compatroni della città.