All'insegna del Rinascimento ecologico, ad ingresso libero e fino al 7 aprile, alla Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, la città di Firenze ospita la Biennale dello Scarto 2022-2024, puntando al linguaggio dell'arte contemporanea con la "Recycle art" del bio-architetto Rodolfo Lacquaniti.

L'installazione artistica "The Garbage Revolution", composta da oltre 50 mutanti H202, si presenta come un esercito di pace che, silenzioso, avanza verso una fonte di luce lontana, simbolo di speranza, invitando tutti i visitatori ad unirsi alla lenta e pacifica marcia, per instaurare un valido dialogo a salvaguardia dell'ambiente.

Le magiche figure dei mutanti, risultato di un sapiente assemblaggio dell'artista ispirato dai tanti oggetti che ormai, superato il confine col mondo reale, popolano un mondo che ha mutato la sua immagine e la sua funzione, un mondo dove ognuno di loro cerca di riconoscersi nel nuovo aspetto e, soprattutto, nell'audace messaggio che l'artista ha affidato loro. Nello sguardo, ancora tutta l'energia e il disappunto per un mondo che ormai non li considera più, proiettato verso nuovi modelli.

Rodolfo Lacquaniti, bio-architetto e artista è ideatore, a Castiglione della Pescaia, Grosseto, del giardino d'arte contemporanea Viaggio di Ritorno. Qui sono esposte le sue tantissime creazioni, frutto dell'assemblaggio di oggetti abbandonati e scartati, che tornano a rivivere in una nuova veste plasmata dalla fantasia dell'artista.

- Quando nasce l'interesse per gli oggetti di scarto?
Nasce durante la mia infanzia, perché nel piccolo paese dove sono nato, noi bambini giocavamo su una collinetta che si era formata coi tantissimi oggetti che lì venivano abbandonati.

- Cos'è che ha innescato la passione di creare opere d'arte con gli scarti? 
Andavo spesso con mia moglie a Marina di Pisa, alla foce dell'Arno, e lì trovavo molti oggetti e pezzi di legno trasportati dal fiume. Fu allora che cominciai ad assemblare i miei primi personaggi e a collezionarli nella mia casa a Firenze. 

- Possiamo considerare l'attenzione per il riciclo come la nascita di un'arte già annunciata?
Si, possiamo dire che un gioco da bambino, si è trasformato in un gioco da adulto consapevole, un adulto che, però, ha sempre mantenuto intatto l'animo del fanciullo. 

- Qual è il messaggio che si vuole trasmettere con questa mostra?
Il messaggio racchiuso nei mutanti è che c'è una musica nell'universo da ascoltare, basta stare in silenzio. La loro silenziosa marcia, infatti, è un invito, per tutti, ad unirsi al loro viaggio verso la luce, connessi in un unico progetto di salvaguardia del pianeta. 

La Biennale dello Scarto proseguirà con altre installazioni dell'artista in importanti luoghi e piazze di Firenze, per far sì che, l'osservatore, continui a captare quel messaggio che, immancabilmente, ogni opera lancia al suo pubblico.