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Arte: i tesori di Firenze

Arte: i tesori di Firenze

A cura di A cura di Rosanna Bari (Giornalista pubblicista e guida turistica qualificata di Firenze)

Amici degli Uffizi: celebrati i 30 anni di attività

Intervista ad Anna Maria Petrioli Tofani

Celebrati lo scorso 4 ottobre, all'Auditorium Vasari delle Gallerie degli Uffizi, i trent'anni di vita e di proficuo operato dell'Associazione Amici degli Uffizi. Presieduta da Maria Vittoria Rimbotti, l'Associazione no-profit fu fondata nel 1993, per sostenere il Museo dopo l'attentato di Via dei Georgofili che causò cinque vittime e danneggiò gravemente le Gallerie e le opere contenute. Dal 2006, l'istituzione fiorentina opera insieme alla gemella americana Friends of the Uffizi Gallery, nell'importante missione di finanziamento di restauri, accrescimento delle collezioni del museo e incremento delle attività espositive e culturali.

Hanno partecipato all'evento Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi e Cristina Acidini, già Soprintendente Speciale per il Polo Museale Fiorentino. Emozionante la testimonianza di Anna Maria Petrioli Tofani, nel 1993 Direttrice degli Uffizi, nel ricordare la notte tra il 26 e il 27 maggio.

Che ricordo ha di quella tragica notte?
Pensai subito che l'esplosione fosse stata causata da una fuga di gas, di certo nessuno poteva immaginare, invece, la vera causa che aveva provocato quella catastrofe.

Quale fu la spinta che portò all'immediata reazione a quell'insano gesto?
Bisognava mettere subito in sicurezza tutti i dipinti danneggiati per evitare danni ulteriori. Era, quindi, strettamente necessario un organismo che gestisse dall'esterno, e in tempi brevi, tutti i finanziamenti non pubblici che erano arrivati. Da questa idea nacque l'Associazione di cui oggi celebriamo il trentennale.

Cosa pensa del lavoro svolto in questi trent'anni dagli Amici degli Uffizi?
Il lavoro è sempre stato svolto nel migliore dei modi, ed è stato sempre di grande aiuto per la vita del museo, per questo sono molto grata all'Associazione.
Durante la celebrazione l'attore Neri Marcorè, in una mirabile Lectio, ha ripercorso la vita e le gesta di un personaggio del passato reinterpretato in chiave moderna, Gaio Cilnio Mecenate, fondatore e precursore del mecenatismo, indispensabile strumento per il sostegno e la valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico.
"Celebrare il trentennale dell'Associazione di fronte ad autorevoli ospiti e ai nostri donatori - afferma la Presidente Maria Vittoria Rimbotti - è per me motivo di grande orgoglio.[...] Senza l'eredità di Anna Maria Luisa de' Medici, l'Elettrice Palatina, oggi Firenze non sarebbe la città d'arte per eccellenza. In questi trent'anni di proficuo operato, l'Associazione ha profuso il proprio impegno nel mantenere viva tale tradizione di mecenatismo affiancando, allo sforzo collettivo, quello di tanti individui, invitandoli a sentirsi partecipi di una missione a beneficio dell'intera comunità.Tutti possono essere Mecenate".
 

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