rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Arte: i tesori di Firenze

Arte: i tesori di Firenze

A cura di A cura di Rosanna Bari (Giornalista pubblicista e guida turistica qualificata di Firenze)

"Adorazione dei Magi" di Gentile da Fabriano: il capolavoro dell'artista agli Uffizi

A cura di Rosanna Bari

Capolavoro del gotico internazionale, l'Adorazione dei Magi, del pittore marchigiano Gentile da Fabriano, elegantissima pala d'altare esposta agli Uffizi, fu realizzata nel 1423, così come si legge in basso sul listello della cornice: "Opus Gentilis de Fabriano /MCCCCXXIII Mensis Maii". 

L'artista, nato a Fabriano nel 1370 circa e morto a Roma nel 1427, ebbe la commissione del dipinto da Palla Strozzi, per decorare la cappella di famiglia nella chiesa di Santa Trinita. Banchiere, politico, umanista e mecenate delle lettere e delle arti, Palla fu uno dei più raffinati uomini di cultura del suo tempo, appartenente alla ricca famiglia Strozzi, la più potente di Firenze prima dell'ascesa finanziaria e dell'affermazione politica della famiglia Medici.

L'opera, inserita in un'elaborata e ricca cornice intagliata e dorata, mette in evidenza il raffinato gusto del pittore che in essa raggiunse un altissimo livello di perfezione artistica. La narrazione della cavalcata dei Magi, caratterizzata da un'atmosfera fiabesca, comincia in alto a sinistra con l'apparizione della stella cometa che li guiderà durante il lungo cammino, e culmina in basso con l'arrivo all'umile capanna per offrire i loro doni al Bambino.

In uno spazio incantato, illuminato dai riflessi dell'oro e dell'argento, largamente utilizzati nella straordinaria resa dei tessuti e di alcuni dettagli a rilievo, per conferire tridimensionalità ed impreziosire gli oggetti in primo piano: le corone, l'elsa della spada, il collare del cane, le finiture dei cavalli e gli speroni.

Tutt'intorno, il paesaggio risulta essere un'indagine dettagliata della natura, con l'accurata descrizione di persone, oggetti, piante e animali. Nel loro viaggio i Magi, che indossano vesti riccamente decorate, sono accompagnati da un folto corteo in cui spiccano animali esotici come le scimmie, i cammelli o i dromedari, segno della loro provenienza dall'Oriente. In basso nella predella, non più su fondo oro, ma stagliate su un intenso cielo azzurro, storie dell'infanzia di Gesù: la Natività, la Fuga in Egitto e la Presentazione al tempio.

La sfarzosità con cui è descritta la scena non intacca, in ogni modo, la solenne religiosità dell'opera, ma esalta, maggiormente, l'importanza dell'evento narrato. Mentre, lo spiccato interesse per il dato naturalistico, è preludio dell'imminente affermazione dei modelli culturali ed estetici della grande epoca del Rinascimento.
Foto Wikipedia Adorazione Gentile da Fabriano-2

Si parla di

"Adorazione dei Magi" di Gentile da Fabriano: il capolavoro dell'artista agli Uffizi

FirenzeToday è in caricamento