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Caro bollette, il ristorante Pantarei vicino alla chiusura: "Con queste cifre noi non possiamo andare avanti"

Ennesimo grido di aiuto da parte di un'attività economica, in ginocchio a causa dell'emergenza energetica

Sono tempi duri, durissimi per i commercianti. Prima i due anni di pandemia, adesso l'emergenza del caro bollette. Ogni giorno le grida di aiuto si moltiplicano perché in tanti non riescono più a reggere le enormi spese dovute all'emergenza energetica, che ancora non sembra aver toccato l'apice. 

A chiedere una svolta a questa situazione è anche Luca Cancellara, proprietario del ristorante Pantarei di Firenze in via Vittorio Emanuele II. Lo spettro per Luca, come tanti altri, è la chiusura del proprio locale: “Ho comprato il ristorante a marzo del 2020 e subito dopo ci hanno chiuso il locale per la pandemia. Non ci aspettavamo certo tutto quello che è successo. Siamo stati chiusi 9 mesi. Io non ho ricevuto la cassa integrazione per i dipendenti. In due anni e mezzo ho preso solo 7.000 euro di aiuti, in un locale dove pago mensilmente 3.600 euro di affitto. Nonostante questo sono riuscito a sopravvivere. Sembrava tutto passato, ma adesso ci ritroviamo con una nuova emergenza, forse ancora più letale. L'anno scorso la bolletta della luce era di 1600 euro, quest'anno 5.100 euro. Con queste cifre qui noi non possiamo andare avanti. Purtroppo siamo vicini alla chiusura”.

“La soluzione non può più essere quella di aumentare il menù – continua Luca – perché aumentando i prezzi perdiamo i clienti. Già tre mesi fa avevo fatto un ritocchino di qualche euro, ma non possiamo più andare oltre. Per fare un esempio, noi lavoriamo anche il pesce. Ho dovuto eliminare dal menù i crostacei, perché uno spaghetto con l'astice che prima lo facevo sui 18/19 euro, adesso lo dovrei mettere a oltre 30 euro”.

Un grido quello di Luca che si unisce a quello di tante altre persone che gestiscono un'attività economica. L'inverno è alle porte, e gli aiuti stentano ad arrivare: “Il mio non vuole essere un messaggio di pubblicità, ma per far capire a chi sta ai piani alti che deve essere fatto qualcosa, perché siamo in tantissimi ad essere in ginocchio. Servono azioni concrete, servono aiuti. Siamo stati completamente abbandonati. E non esiste solo il centro di Firenze, ma anche le zone limitrofe, che sono molto belle da vivere, e dove le istituzioni devono porre maggiore attenzione”.

Bolletta 2021 e bolletta 2022

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