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Trasferiti i 50 migranti nella ex sede dell’Associazionismo Sestese

Il sindaco: "Attraverso la stretta e virtuosa collaborazione tra istituzioni, volontariato e Caritas abbiamo creato un modello di gestione dell'accoglienza valido"

La ex sede dell’Associazionismo Sestese di Viale Togliatti ospiterà i 50 migranti arrivati a Sesto Fiorentino lo scorso 19 luglio e fino a questa mattina ospiti del presidio Caritas allestito alla scuola Gobetti. Il trasferimento è avvenuto questa mattina grazie all’aiuto dei volontari dell’Auser e dell’Associazione Anziani.

Nelle scorse settimane il sindaco di Sesto Fiorentino, Sara Biagiotti, ha convocato due riunioni  con tutte le associazioni presenti sul territorio, i circoli e le realtà parrocchiali, insieme alla Caritas, la Protezione Civile e la Polizia Municipale.

Già dai primi giorni dell’emergenza, volontari e privati cittadini hanno dato il loro contributo donando spontaneamente vestiti e generi di prima necessità. Numerose anche le proposte di aiuto arrivate alla casella di posta elettronica aperta per l’occasione dal Comune di Sesto Fiorentino (solidarieta@comune.sesto-fiorentino.fi.it). Inoltre, lo scorso fine settimana, un gruppo di volontari sestesi, una ventina in tutto,  ha risposto all’invito del sindaco e ha  pulito i locali della sede di viale Togliatti.

“Un grazie  ai volontari e, in particolare, all’Associazionismo Sestese:  hanno dimostrato di essere generosi e sempre all’altezza della situazione. Ringrazio anche gli uffici comunali  per la collaborazione, la tempestività e il livello di organizzazione dimostrato – ha detto il sindaco Biagiotti – Attraverso la stretta e virtuosa collaborazione tra istituzioni, volontariato e Caritas abbiamo creato un modello di gestione dell’accoglienza valido. Dobbiamo dare ai migranti l’aiuto necessario, ma soprattutto dobbiamo renderli autosufficienti e farli sentire utili alla comunità che li ha ospitati. L’integrazione passa dallo scambio reciproco e sono certa che, attraverso il mondo del volontariato, costruiremo veri progetti di inclusione sociale”.

“Il modello Sesto si è rivelato vincente  – ha detto il direttore della Caritas di Firenze, Alessandro Martini – con un coinvolgimento positivo e concreto della società civile. Adesso dobbiamo lavorare per continuare a consolidare quanto costruito fino ad ora. Gli operatori della Caritas continueranno a gestire l’accoglienza nella sede di viale Togliatti. E con il decisivo contributo dei volontari daremo una mano a questi ragazzi a costruirsi un futuro in Italia o in Europa”.

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