Meno 5. All’autodromo del Mugello è iniziato il conto alla rovescia. Tutto pronto per il gran premio d’Italia del mondiale MotoGp. L’appuntamento è per domenica 2 giugno. Da Borgo San Lorenzo a Scarperia, un’unica lingua d’asfalto carica di passione. Per 3 giorni il mondo della moto si trasferirà in Toscana. Lì, nell’autodromo di proprietà della Ferrari, l’Università del motociclismo. C’è poco da fare, i sali scendi del Mugello possono essere domati solo dai professori delle due ruote. Un rettilineo spaventosamente veloce, una frenatona da prima, la San Donato; poi le esse veloci ma da guidare fino alla Casanova-Savelli, un destra e sinistra in discesa mozzafiato. Pochi metri e poi due curve leggendarie, due destre: Arrabbiata 1 e 2. Ci sono tante curve, due sole al mondo sono arrabbiate. Poi i curvoni da pennellare, il Correntaio, la Bucine. Nel mezzo le Biondetti: un esse terribile, velocissima. Un tratto che tre anni fa vide franare a terra Valentino Rossi che tra le ‘sconnessioni’ delle Biondetti si disintegrò la gamba destra.  

VALENTINO – Rossi, nelle prove del sabato che perde il controllo della sua Yamaha, finisce nell’erba rotolando con la gamba che si spezza. Sono passati tre anni da allora, Valentino nel frattempo è cresciuto e cambiato. Due stagioni con la Ducati e il ritorno in Yamaha, per avere delle conferme, che ancora non arrivano. Rossi ha stupito in Qatar, prendendo il podio su una pista storicamente non congeniale. Poi solo piazzamenti, anche nelle “amiche” Jerez e Le Mans. La quinta gara della stagione potrebbe essere quella buona, per capire se è quello visto fino a oggi il livello massimo del “dottore”.

MUGELLO: MOTOGP 2013

“Sono molto contento di correre al Mugello – ha detto Rossi – amo questa pista e sono davvero felice di tornarci con la Yamaha. Un buon risultato sarebbe importante, purtroppo però, non siamo ancora abbastanza veloci quindi abbiamo bisogno di migliorare, soprattutto in condizioni di asciutto”. Rossi si aspetta una gara “italiana”, ovvero in condizioni meteo ideali, ma le previsioni non sono dalla sua parte. La pioggia dovrebbe interessare la zona del circuito toscano già dalle prove libere di venerdì, cosa che alla lunga potrebbe anche avvantaggiare, oltre lo stesso Rossi, anche le Ducati, che con il bagnato si avvicinano alle moto giapponesi nelle prestazioni.

PODIO – “La gara del Mugello sarà difficile – prosegue la sua analisi Rossi - ma cercheremo di fare di tutto per ottenere il miglior risultato possibile. Un podio sarebbe davvero bello”. “L’effetto Rossi” per il circuito toscano vale già il 20% in più (rispetto al 2012) di biglietti venduti in prevendita, cosa che fa ben sperare gli organizzatori, mentre i fan, fiduciosi delle prestazioni del nove volte campione del mondo con la Yamaha, sono pronti a invadere le colline della zona. “So che ci saranno molte persone al Mugello – dice Rossi – sono felice di questo perché il calore del pubblico in Italia è sempre molto forte”.