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Sei startup per rinnovare il rapporto cliente-azienda: da un social per la moda ad un servizio clienti intelligente

Un progetto di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Fondazione CR Firenze con Nana Bianca e Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università di Firenze per avvicinare le grandi aziende del territorio alle startup tecnologiche che offrono soluzioni e prodotti innovativi

L'innovazione e la tecnologia a sostegno delle imprese fiorentine e non solo. Sei startup sono state selezionate per il programma di accelerazione Italian Lifestyle, che attraverso prodotti o servizi offrono nuove opportunità ad aziende dei settori “turismo”, “fashion”, “food&wine”.

Il programma di accelerazione che prende il nome dai settori che esportano l’“italian lifestyle”, apprezzato da tutto il mondo è realizzato da Intesa Sanpaolo Innovation Center e Fondazione CR Firenze in collaborazione con Nana Bianca e Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università di Firenze. E con il patrocinio di Confindustria Firenze.

 Robot che agli aeroporti aiutano i passeggeri a chiedere rimborsi e risarcimenti per disservizi aerei. Scarti tessili che tornano a essere nuovi abiti. La piattaforma che ascolta la voce dei propri clienti, come una sorta di "servizio clienti" intelligente. Advergames, mix tra advertising e videogiochi, capaci di avvicinare i clienti ai brand. Un social network che tramite la tecnologia blockchain trasforma l’acquisto in un’esperienza sociale e responsabile. Queste sono le idee che rinnoveranno il rapporto cliente-azienda.

“La mission di Intesa Sanpaolo Innovation Center è quella di favorire l’incontro tra domanda e offerta di innovazione. La creazione di ecosistemi sul territorio ne rappresenta uno dei pilastri fondamentali -  spiega Maurizio Montagnese, Presidente di Intesa Sanpaolo Innovation Center - Italian Lifestyle, come gli altri nostri programmi di accelerazione già avviati a Torino e Napoli, favorirà la creazione di sinergie tra gli attori coinvolti".

“L’impegno di Fondazione CR Firenze a supporto dello sviluppo economico del territorio si è tradotto negli ultimi anni in azioni mirate alla promozione dell’innovazione e al trasferimento tecnologico, coinvolgendo partner istituzionali e privati", afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze.

“Tutte le occasioni che permettono a imprese e cittadini di entrare in contatto con le migliori startup, come l’evento kick off del programma di accelerazione per startup Italian Lifestyle, sono un’opportunità per l’intera città", commenta Paolo Barberis Co-Fondatore di Nana Bianca.

“Creare connessioni tra imprese, startup, centri di ricerca e attori dell’ecosistema metropolitano per innescare processi d'innovazione è una delle missioni di Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione (FRI) dell’Università degli studi di Firenze e l’avvio del programma Italian Life Style incarna proprio tutto questo", afferma il prof. Marco Pierini, Presidente della Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione.

Le startup nel dettaglio

Le sei startup protagoniste dell’iniziativa - Rifò, Blaster Foundry, Calton, Dotzero, Dresso e Italia Rimborso - sono state presentate oggi nel corso dell’evento di lancio del programma di accelerazione. Ognuna delle imprese innovative avrà 12 settimane e un grant di 20 mila euro (messo a disposizione da Fondazione CR Firenze) per sviluppare la propria proposta grazie alla rete di supporto dedicata e gestita dallo startup studio Nana Bianca. Le aziende partner, coinvolte nell’iniziativa - Alpitour, Starhotels, Gucci, Ermanno Scervino, Cisco, Colorobbia, Ruffino e Pitti Immagine - metteranno a disposizione i loro manager per cogliere le opportunità di servizi congiunti e nuovi prodotti. Obiettivo finale di Italian Lifestyle: rafforzare l’ecosistema dell’innovazione fiorentino, portando nuovi posti di lavoro e attraendo capitali d’investimento.

  • Rifò (rifo-lab.com), che ha presentato una soluzione innovativa per gestire in maniera sostenibile e virtuosa il fenomeno della sovrapproduzione e del sovraconsumo nel settore dell’abbigliamento attraverso un recupero degli scarti di tessuto che vengono ritrasformati in nuovi abiti. Il fondatore è Niccolò Cipriani.
  • Blaster Foundry (blasterfoundry.com) è una game agency che migliora l’engagement delle aziende verso la propria audience, unendo il marketing online e lo sviluppo tecnologico al mondo del gaming, creando esperienze che coinvolgano gli utenti avvicinandoli al brand. Lavorano con piattaforme e formati differenti all’interno dei diversi ecosistemi social e sviluppano soluzioni gaming personalizzate. Il fondatore è Francesco Fichera.
  • Calton (calton.io) offre una soluzione per ascoltare la voce dei propri clienti con un processo unico di raccolta e analisi del feedback. La piattaforma CX (Customer Experience) e ORM (Online Reputation Management) di Calton include monitoraggio, generazione e gestione delle recensioni, survey per i clienti, query aziendali personalizzate, benchmark competitivo ed AI (Intelligenza Artificiale) che consente l’analisi testuale di migliaia di feedback in pochi secondi. I fondatori della startup sono Dario Annunziata, Lorenzo De Stefano, Francesco Giuliano, Nicola Vasto e Davide Crescenzi.
  • Dotzero (dotzer0.com), start up fiorentina fondata da David Braccini che ha un’azienda di famiglia che lavora nel settore delle calzature. Braccini ha creato una scarpa riciclabile al 100% da ginnastica dallo scarto del legno da cui vengono ricavate delle bioplastiche.
  • Dresso (dresso.com/it/) è un social network il cui obiettivo è trasformare il processo di acquisto in un'esperienza sociale e responsabile, promuovendo le interazioni tra le persone utilizzando la tecnologia blockchain. Ogni prodotto inserito nella app ha un suo certificato digitale che ne garantisce l’originalità. I co-fondatori sono Albano Scavo e Enrico Pietrelli.
  • Italia Rimborso (italiarimborso.it) opera nel campo dei rimborsi e risarcimenti da disservizi aerei a beneficio dei passeggeri in caso di ritardo del volo, cancellazione del volo, overbooking, bagaglio smarrito, danneggiato o in ritardo. Ha fatto ottenere ai passeggeri, negli ultimi due anni di operatività, oltre due milioni e mezzo di euro. Ha in programma di sistemare 5 robot negli aeroporti italiani per informare i passeggeri delle possibilità di rimborso. Il fondatore della startup è Felice d’Angelo.
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