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Galleria dell'Accademia, nuova esposizione per le opere: più luce e un dialogo tra i gessi di Bartolini e il David | FOTO / VIDEO

Il collocamento di molte opere è provvisorio, ma in molti lo rimpiangeranno. I gessi di Bartolini sono stati ricollocati in tutto il piano terra: anche vicino al David. Uno spettacolo per gli occhi. La direttrice Hollberg a margine della conferenza stampa ha anche raccontato la gioia nel vedere esposta una copia del David a Dubai che spiega "da contratto dovrà tornare in Italia, ma ancora non si sa dove"

La Galleria dell'Accademia come non l'avete mai vista: i lavori di consolidamento e la creazione degli impianti di condizionamento hanno cambiato radicalmente la fisionomia del museo fiorentino. La Gipsoteca, la sala del Colosso, le sale Bizantine e il primo piano sono inagibili e saranno piano piano riaperte fino ad arrivare alla fine del 2021 quando la Galleria tornerà visitabile nella sua interezza.

Tra le maggiori differenze, oltre ai gessi che hanno trovato casa intorno al David, il nuovo varco che dalle biglietterie porta alla sala degli Strumenti musicali (che tornano finalmente visibili, la collezione vanta strumenti di Stradivari, Amati e Bartolomeo Cristofori) che è a sua volta connessa alle rinnovate sale per le mostre temporanee. Queste ultime, perfettamente illuminate, adesso ospitano i dipinti che si trovavano nella sala del Colosso. Questa però sarà solo una soluzione temporanea, la Galleria non ha un deposito ed è stato necessario ripensare gli spazi per poter mostrare tutte le opere che altrimenti sarebbero state messe da parte. Superate le stanze blu si arriva nella tribuna dove il David dall'alto osserva incuriosito i suoi nuovi vicini: busti, figure di donne, bambini in gesso, di Lorenzo Bartolini, che sono stati posizionati alla sua destra e sinistra. "Abbiamo deciso di posizionarli qui così che possano essere visibili - ha spiegato Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria dell'Accademia durante la conferenza stampa di questa mattina -, altrimenti avremmo dovuto trovare un deposito dove conservarli, la Galleria non ne ha uno suo e quindi siamo stati costretti, ma con grande piacere, a ricollocare tutte queste opere (solo i gessi sono 450, ndr). Ciò è stato possibile anche perché gli accessi al museo saranno molti meno, in un giorno, prima del covid, avevamo tra gli 8 e i 9 mila visitatori, adesso ne potremo avere solo 150 contemporaneamente. Il calcolo viene fatto sul suolo calpestabile e tra le sale chiuse e le parti di corridoio occupate dalla sculture si è notevolmente ridotto".

Anche l'assessore alla cultura del comune di Firenze, Tommaso Sacchi, era presente alla conferenza stampa e si è detto molto colpito dal lavoro svolto e ha invitato tutti i fiorentini e i toscani a "riscoprire" la Galleria dell'Accademia. 

La Galleria dell'Accademia aprirà al pubblico domani, 6 maggio, dopo una chiusura lunghissima (il museo aveva programmato l'apertura il 16 febbraio, ma con l'entrata in zona arancione il 14 febbraio non aveva mai riaperto) sarà molto emozionante per i visitatori poter varcare il suo ingresso. Sarà difficile poter godere di un allestimento così emozionante quando tutte le sale saranno aperte.

"Avremo sicuramente meno visitatori, ma l'importante per noi è che i fiorentini riscoprino il loro museo. Qui sono esposte le opere più fiorentine di tutta Firenze. Nei mesi passati, quando siamo stati aperti, abbiamo registrato un abbassamento dell'età media dei visitatori, oltre il 70% era under 44. Un pubblico disciplinato, amabile, giovane, curioso e interessato, che ci siamo goduti, ci ha offerto grande gioia" ha aggiunto la direttrice, che a margine della conferenza stampa ha anche raccontato la gioia nel vedere esposta una copia del David a Dubai che spiega "da contratto dovrà tornare in Italia, ma ancora non si sa dove".

Galleria dell'Accademia: il nuovo allestimento (provvisorio)

I lavori alla Galleria dell'Accademia

"Dopo la grande cacciata (ricordiamo che nel 2019 la Galleria stava per essere accorpata agli Uffizi, con conseguente cacciata della direttrice, ndr) sono tornata a febbraio 2020 - ha aggiunto la direttrice -, da subito sono iniziati i cantieri, sulle cui gare d'appalto lavoravamo da anni, e il covid ha reso tutto più complicato. Alcune modifiche che avremmo potuto portare a termine in un giorno si sono trascinate per settimane, non è stato facile ma entro la fine dell'anno il museo tornerà interamente visitabile e con molte novità".

"Un nuovo impianto di areazione, che da oltre 40 anni non veniva rinnovato e un nuova illuminazione che permetterà di godere a pieno dei colori dei dipinti e delle pale d'altare. Anche questi progetti erano pronti dal 2019. E' un lavoro enorme e lo staff è del 53% sotto organico" ha sottolineato Hollberg.

La sala del Colosso è interessata da alcuni fondamentali lavori di consolidamento delle capriate, lavoro complesso e delicato, anche perché alcune opere come Il Ratto delle Sabine, la grande pala dell’Assunzione di Pietro Perugino, datata 1500, e la pala dell’Immacolata Concezione di Antonio Sogliani, di difficile movimentazione per dimensioni e fragilità, sono ancora all'interno della sala.

Le informazioni sull'apertura della Galleria dell'Accademia

La Galleria dell’Accademia di Firenze riaprirà dal prossimo 6 maggio, dal giovedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle 18.45 (con ultimo ingresso alle 18.15; nelle giornate di sabato e domenica la prenotazione è obbligatoria).

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