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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Quasi in 30mila per lo show di Cremonini allo stadio Franchi | FOTO

Dall'omaggio a Dalla alle sue più grandi canzoni: Cesare ha conquistato così il Franchi

"Lo sognavo fin da bambino. Sognavo di poter cantare dentro il Franchi, ma in realtà dentro tutti gli stadi d'Italia", una confessione alla quale non è difficile credere. A metà concerto con il volto segnato dal sudore e dalla gioia Cesare Cremonini fa una riflessione sui giorni magnifici che sta vivendo. Un sogno che si avvera: stadi sold out, migliaia di persone che cantano tutte insieme le sue canzoni nonostante di mezzo ci sia stata una pandemia e una guerra. Un tour quello del 2022 che doveva svolgersi nel 2020, ma il tempo nelle due ore di show si è riavvolto come il nastro delle cassette e ci ha fatto vivere spensierati dimenticando il tempo. Un giorno migliore, Logico #1, Greygoose, Lost in the weekend, 50 Special, Poetica, La ragazza del futuro, Colibrì, una dopo l'altra le canzoni di ieri e di oggi hanno fatto ballare il Franchi.

Il palco grandioso, con tanto di luna sospesa e giochi di luci, era brillante, ma non tanto quanto le giacche sfoggiate da Cremonini: un tripudio di strass e glitter. Un perfetto padrone di casa, che se anche non tifa Viola lo ha scelto come colore per molte delle scenografie, che ha camminato e saltato su tutto il palco per la gioia dei fan (quasi 30mila) che lo attendevano da ore sotto il sole caldissimo di Firenze.

L'omaggio a Lucio Dalla e il pianoforte in fiamme

Tutte le canzoni in scaletta sono state apprezzate, ma una in particolare merita una menzione d'onore (anche 50 special, Poetica, Le sei e ventisei, Nessuno vuole essere Robin e Un giorno migliore sono state particolarmente apprezzate) va al duetto viruale con Lucio Dalla. Questo ormai non era più una sorpresa, dopo la data zero a Lignano il 9 giugno, ma ascoltare dal vivo l'esibizione è stata come un colpo al cuore, anche perché chi non ama Lucio Dalla?

Il grande cantautore appare grande nel grande schermo, una ripresa di un concerto live: i due si danno il cambio proprio come se Dalla fosse sul palco con lui, le loro voci si intrecciano e così "Stella di Mare" viene intonata da tutto lo stadio. "Tu voli con me" e noi abbiamo volato con loro.

Altro momento di particolare impatto visivo, ma meno emozionante, è stata l'esibizione di Ciao in cui il palco era avvolto dalle fiamme grazie ai geyser di fuoco e ciliegina sulla torta anche il pianoforte, che poi Cesare ha suonato, ha preso fuoco o meglio sopra il quarto di coda era posizionata una lastra e questa ha preso fuoco (nessuno strumento è stato maltrattato).

Quello di Cremonini è stato l'ultimo concertone, in termini di numeri non per la qualità degli artisti - a Firenze durante tutta l'estate saranno molti altri i live -, della stagione estiva fiorentina, l'ultimo nello stadio dopo Gianna Nannini e Ultimo. Uno show particolarmente sentito dal cantautore bolognese che infatti non ha badato a spese tanto da aver utilizzato per ben due canzoni un braccio meccanico per volare sopra il pubblico. Cremonini ha vissuto questo tour come una sorta di dono: ogni data come se fosse sia la prima che l'ultima, ma ovviamente speriamo che per lui sia "solo" il tour zero negli stadi.

Cesare Cremonini allo stadio Franchi

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